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| Eccellenza: le Big confermano le guide tecniche |
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1/09/2011
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|  Otto tecnici confermati, altrettanti nuovi. Uno dei quali, “promosso” dal campo e dal settore giovanile. Anche quest’anno il “valzer” nel campionato d’Eccellenza ha coinvolto la metà delle panchine. Che fossero le note di Tchaikovsky strauss o Nino Rota, ci hanno danzato su diversi allenatori prima di trovare sistemazione definitiva. Al loro posti, e non perché incapaci di ballare, sono rimasti i tecnici delle squadre classificate dal secondo al settimo posto della passata stagione, Comprensorio Tanagro escluso.
Così, Pasquale D’Urso continua ad allenare l’Atella M.Vulture, secondo e vincitore dei Play-off pochi mesi fa; Masullo il Gr Valdiano. De Stefano il Viggiano, Potenza il Pietragalla, Lardo la Murese e Valente il Policoro. E’ rimasto al suo posto malgrado il riassetto societario, anche Vignati del Moliterno. Stesso discorso per Antonio Finamore condottiero dell’Atletico Scanzano (ora Real Metapontino) che l’anno scorso ha dominato il campionato di promozione . Il Cs Pisticci si affida invece a Giuseppe Fortunato, con il quale divorziò alla vigiglia dell’ultima giornata dello scorso campionato di serie D. Neppure quello di Sabato è per Avigliano un volto nuovo, visto è comunque tesserato come giocatore e lo scorso anno è stato tecnico delle giovanili. Le vere novità sono Condemi ( ex Agropoli) sulla panchina del Comprensorio Tanagro, con Gerardo Dente passato dai salernitani alla guida dell’Az Picerno; Vincenzo Ronzulli alla Vultur; dove ha raccolto il testimone da Camelia; il cavese Gerardo Palazzo al real Tolve ; Nicola Tramutola All’Atletico Potenza, dopo l’arrivederci di Telesca. Il Potenza Sc dovrebbe affidare a Silipo la rosa più giovane del torneo.
Antonio Palumbo
Gazzetta del Mezzogiorno
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CRONACA
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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