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Real Metapontino: Finamore soddisfatto per ritiro e amichevoli giocate |
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3/08/2011
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| L'amichevole con il Francavilla, giocata martedì pomeriggio allo stadio “Puppo” di Chiaromonte, conclude la prima fase della preparazione del Real Metapontino.
Sconfitto di misura, dalla più blasonata squadra rossoblù, lo staff tecnico del Real Metapontino può dirsi pienamente soddisfatto della partita e soprattutto della preparazione fin ora acquisita.
“I miei ragazzi – ha dichiarato il tecnico della squadra ionica, Antonio Finamore – hanno affrontato il ritiro come dei veri professionisti, allenandosi sia mattina che di pomeriggio e provando vari schemi tecnici e tattici. Posso dirmi pienamente soddisfatto dei primi risultati ottenuti e le due partite amichevoli giocate fin ora confermano quanto affermato.”
“La partita con il Francavilla – continua il tecnico - è stata un' ottima occasione per provare i vari atteggiamenti e difensivi e di attacco della mia squadra ed i ragazzi hanno risposto molto positivamente.
Nonostante il Francavilla, sia ad un livello di categoria più alto, i miei ragazzi non hanno fatto vedere in campo alcuna differenza. Nel primo tempo, quando Lazic ha schierato la formazione migliore del Francavilla, abbiamo giocato testa a testa e nonostante il gol subito la squadra ha saputo reagire bene soprattutto in difesa, infatti nel secondo tempo, quando il Fancavilla ha schierato le sue giovani leve, potendo usufruire di una rosa di ben 30 pedine, i miei ragazzi non hanno per niente subito la freschezza del gioco sinnico, portandolo a fare soltanto un' unica azione da gol mentre da parte nostra diversi sono stati i tentativi di portare a casa il pareggio.
Test dunque positivo e per questo, ho dato ai ragazzi due giorni di riposo così da poter assimilare la preparazione fin ora acquisita.”
Termina dunque il ritiro di Chiaromonte. La squadra riprenderà gli allenamenti il 5 di agosto a Montalbano Jonico e il prossimo impegno sarà il 7 di agosto con l'amichevole con il Monopoli, squadra che milita in eccellenza pugliese.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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