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150° unità d’Italia, a Matera quadrangolare di calcio nel segno dell’amicizia |
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5/06/2011
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| Una giornata all’insegna della passione per lo sport e dell’amicizia. Questo lo spirito con cui sarà ricordato il I quadrangolare di calcio che ha visto protagoniste le squadre della Provincia di Matera, della Camera di Commercio, dell’Asm e del Comune di Matera.
Evento sportivo che ha inteso celebrare il 150° anniversario dell’Unità d’Italia con un omaggio alla cultura della sana competizione dove la lealtà e la voglia di divertirsi hanno animato anche il confronto tra i bambini. Cuore dell’iniziativa, infatti, il confronto calcistico dei pulcini, giocatori in erba che con il loro talento e la grande energia hanno contribuito a promuovere l’immagine pulita e sana dello sport.
Nel corso del primo pomeriggio l’esordio sportivo ha viste impegnate la Provincia e la Camera di Commercio, con una vittoria della squadra dell’Ente di via Ridola che, dopo la sconfitta dell’Asm da parte del Comune di Matera, ha vinto la finalissima. Una classifica che con spirito goliardico ha festeggiato anche l’Asm, terzo posto, e la Camera di Commercio, quarto posto. “Perché il successo – ha commentato il presidente della Provincia e capitano dell’omonima squadra – è di tutti i giocatori che oggi si sono distinti per impegno e simpatia. La vittoria appartiene a tutti, proprio come l’Unità d’Italia, traguardo di un popolo che non potevamo non festeggiare attraverso lo sport italiano per eccellenza. L’unità si realizza, anche e soprattutto, nello sport dove le barriere si sgretolano e le amicizie primeggiano. Qui, su un campo di calcio abbiamo, ancora una volta, riassaporato quei valori che resero grande il sacrificio di molti. Perché, come riportavano le divise delle 4 squadre: Uniti si vince.”
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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