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"Lo sport per tutti", un convegno del Panathlon club

20/05/2011



Impianti che non funzionano, finanziamenti che scarseggiano, risultati che non brillano eccessivamente. Ma nello stesso tempo anche giovani che si impegnano, società che compiono grandi sforzi, attività che crescono. Sono le due facce del mondo dello sport in Basilicata. Due aspetti importanti che sono stati al centro di un incontro organizzato dal Panathlon club di Potenza sul tema "Lo sport per tutti". In particolare, nel corso del convegno è stato evidenziato il ruolo che lo sport può svolgere nei diversi contesti dalla scuola al carcere, dai piccoli comuni ai grandi centri. A parlarne il vice presidente del Coni, Riccardo Agabio, che ha spiegato come «lo sport per tutti sia la sfida più impegnativa per il Coni e sia soprattutto una sfida di natura culturale. Il nostro intento, tra l’altro, è quello di promuovere eventi sportivi che esaltano la motoricità partendo il presupposto che la cultura sportiva arricchisce capillarmente». Questa inziativa vuole essere l'occasione per sostenere e portare avanti la cultura dello sport intesa come veicolo di crescita e di promozione - spiega il presidente del Panthlon club di Potenza, Antonio Totaro - Si tratta di un'iniziativa che si inserisce nel calendario di appuntamenti che il club ha portato e porterà avanti per l'anno sociale 2011». Attività sportiva come grande opportunità, dunque, ma anche come settore con problemtiche diverse. A cominciare da quelle dell’impiantistica e della scarsità dei fondi. A dare risposte le Istituzioni, a cominciare dall’assessore regionale allo Sport, Rosa Mastrosimone, e dal presidente della Provincia di Potenza, Piero Lacorazza che hanno annunciato rispettivamente «l’accorpamento delle competenze sportive in un unico assessorato» e la realizzazione di «8 nuove palestre». Sull’impegno per la riapertura del campetto di Contrada Lavangone, invece, si è espresso il vice- sindaco di Potenza, Pietro Campagna. E se lo sport arricchisce è altrettanto vero che esso rappresenta una grande opportunità per i ragazzi che frequentano la scuola come ha sostenuto il dirigente scolastico del terzo circolo di Potenza, Francesco Villani. Ma soprattutto per coloro che si trovano in carcere. E proprio la realtà dei detenuti che praticano sport è stata sottolineata dal direttore del carcere di Melfi, Giuseppe Altomare, e dal presidente dell’Aics di Basilicata, Francesco Cafarelli. «Sono tanti i benefici che i detenuti traggono dallo sport - spiega Altomare - esso ad esempio permette loro di mostrarsi al meglio anche ai loro familiari, è un modo per consentire la rieducazione attraverso il corpo». Sport, però, vuol dire anche medicina sportiva settore nel quale la Basilicata «offre servizi ai cittadini» come sottolinea il direttore del Distretto sanitario di Potenza, Sergio Molinari. Sull’importanza delle federazioni sportive e sul ruolo del Coni, invece, si sono soffermati il consigliere nazionale Fipav Francesco Canzoniero e il presidente del Comitato regionale della Figc- Lnd, Pietro Rinaldi. Il convegno è stato moderato dalla giornalista della Gazzetta del Mezzogiorno, Antonella Inciso


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