|
Terza categoria SanGiorgio–Castronuovo 1 a 4 |
---|
4/05/2011
|
| Due partite in trasferta e due vittorie per 4 a 1 e così il Castronuovo, che finalmente ha imparato a vincere anche in trasferta, sbriga la pratica San Giorgio con lo stesso risultato di Sant’Arcangelo.
Dopo 12 minuti di gioco a fasi alterne , gli ospiti passano in vantaggio con Gianlucio Appella che su un pallone invitante di Dario Pesce, scatta sulla sinistra, tira e da posizione decentrata incrocia l’angolo opposto. I locali non accettano e si catapultano in avanti ma su contropiede veloce e ben organizzato i castronovesi guadagnano un calcio d’angolo. E’ il 20°, batte Valentino Arleo, come ormai consuetudine sul primo palo,irrompe D.Pesce e di testa raddoppia.
Il Castronuovo ha già fatto capire che le intenzioni sono di portare a casa l’intera posta in palio e continuando a sfruttare il momento favorevole al 25° va di nuovo a rete con D:Pesce che realizza la sua doppietta.
Al 35° ci pensa Marco Allegretti con un tiro dal limite a portare a quattro le reti degli ospiti. I materani hanno uno scatto d’orgoglio e al 43° realizzano il gol della bandiera.
Secondo tempo praticamente inutile dal punto di vista sportivo, con gli ospiti che si limitano a controllare l’incontro mentre i locali,sempre più nervosi,finiscono per compiere falli inutili e pericolosi.
Il clima si surriscalda e nasce qualche scaramuccia che ancora una volta dimostra come non si sappia vincere ma anche come sia difficile accettare la sconfitta.
Comunque tutto finisce bene e questa volta anche la direzione arbitrale,a nostro parere,
guadagna pienamente la sufficienza. Il Castronuovo raggiunge il 4° posto in classifica e conferma la possibilità di lottare per le prime posizioni se solo avesse avuto l’organico attuale,già all’inizio del campionato e come riconosciuto spesso dagli stessi avversari, almeno a tratti,ha praticato il miglior calcio del campionato.
Enzo Appella
|
CRONACA
SPORT
|
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
|