La Siritide - 27/04/2011 - Pesca sportiva: in 7 Lucani si qualificano alle semifinali di pesca alla trota

Pesca sportiva: in 7 Lucani si qualificano alle semifinali di pesca alla trota

27/04/2011

Rivello – Domenica 17 aprile, nelle acque del fiume Noce, in agro di Rivello, si sono disputati i quarti di finale del XXXVII° campionato italiano di pesca alla trota in torrente. Dopo che nel 2010, nello stesso campo di gara, si è svolta la finale del campionato italiano, ecco che arriva un’altra importante assegnazione a conferma del lavoro svolto seriamente da parte di tutti gli organizzatori in questi ultimi anni. Un prestigioso riconoscimento per il Comitato Regionale di Basilicata e per la sezione provinciale di Potenza, ma soprattutto, per il “Team Riva”, associazione che ha curato nei minimi particolari l’organizzazione dell’evento. A prendere parte a questa manifestazione, i migliori sessanta agonisti delle sei regioni del sud Italia, i quali, avevano guadagnato la qualificazione, nel 2010, nei vari campionati provinciali e regionali di appartenenza, tra questi ben quattordici lucani. Oggi è in gioco la semifinale, in programma per il 15 maggio sul Biferno in provincia di Campobasso. Il regolamento prevede che dei sessanta solo in venticinque andranno avanti, visto l’altissimo livello tecnico non sarà facile guadagnarsi la qualificazione.
Il fiume Noce come sempre non delude le aspettative, anche oggi si presenta con acque limpide e pulite, le trote ben sparse sul campo di gara trovano da subito il loro habitat ideale, impegnando non poco i partecipanti.
Al termine delle tre ore di gara, dei lucani in gara riescono nel loro intento solo in sette: Biagio Cascelli, Christian Cascelli, Gianfranco Cascelli e Prospero Russo del Team Riva; Stefano Riccardi, Franco Martorano e Davide Gesualdi della Sarmento-Pollino, ottengono uno splendido risultato guadagnando una difficilissima qualificazione, ma soprattutto, affermandosi anche verso avversari sicuramente più quotati. Questo risultato sottolinea ancor di più quanto le due società sportive siano ormai diventate un punto fermo di questa disciplina sportiva, in tutto il territorio meridionale. Peccato per gli altri partecipanti che non sono riusciti ad andare oltre, purtroppo in queste competizioni, ad eliminazione diretta, basta un nulla per rimanere dentro oppure andare fuori, riesce ad andare avanti solo chi sbaglia meno degli altri e molte volte, sono dei piccoli dettagli a fare la differenza.

Stefano Riccardi

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua