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| Calcio a 5, D: il punto sul campionato |
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22/03/2011
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|  Il weekend passato ha visto il campionato di serie D di calcio a 5 riaprirsi parzialmente per il successo finale. L’inaspettato stop casalingo del Rivello che ha pareggiato contro il Sambrena Sporting Impresa e la contemporanea vittoria del Val d’agri a San Chirico Raparo per 8 a 4 riapre i giochi per il successo finale del campionato. Infatti sono 2 adesso i punti che separano il Rivello dai valdagrini che allungano sulla terza Castelluccio fermata in casa da un ottimo Senise che si rifà in parte della partita storta di 10 giorni fa contro la prima in classifica.
Pareggio che non soddisfa a pieno la dirigenza sinnica che vede sempre più allontanarsi il secondo posto, posizione utile per accedere al campionato di c2. Adesso i ragazzi di mister Rossi sono ad otto punti di distacco dalla seconda posizione e sabato prossimo in casa saranno costretti a vincere contro il Mojto Maratea per alimentare quella piccola speranza promozione che a 4 giornate dalla fine lentamente si sta spegnendo.
La 14 giornata regala anche il ritorno alla vittoria della Calvarese che batte il Mojto Maratea in trasferta per 4 reti a 11. La compagine del Serrapotamo adesso è ad un solo punto dal Lagonegro che ricopre il terzultimo posto. Per una società giovanissima che gioca in uno dei paesi più piccoli della Basilicata è un grande successo raggiungere l’obiettivo di superare una squadra come il Lagonegro che per tradizione calcistica ne ha da vendere in tutta la Basilicata.
MOJITO MARATEA - CALVERESE 4-11
SPORTING RIVELLO - SANBREMA SPORTING IMPRESA 4-4
CASTELLUCCIO - SENISE 2-2
SAN CHIRICO RAPARO - STELLAZZURRA VAL D AGRI 4-8
SOCCER LAGONEGRO 04 - VIGNALE 7-10
Classifica
Sporting Rivello 35
Stellazzurra Val D'agri 33
Castelluccio 29
Sambrena Sporting Impresa 26
F.C.D. Senise 25
Vignale 21
San Chirico Raparo 14
Soccer Lagonegro 04 11
Polisportiva Calverese 10
Mojito Maratea 0
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CRONACA
SPORT
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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