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Calcio a 5, D: il Senise battuto in casa dal Rivello |
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12/03/2011
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| Non ce la fa il Senise di calcio a 5 a fermare la prima in classifica il Rivello che vince 7 reti a 2 e vola sempre più in classifica. Una partita che ha visto il primo tempo che si è chiuso sull’ 1 a 0 per gli ospiti con il goal di Pettinato F., ma gli ospiti oltre al goal centrano anche due pali. I senisesi rispondono con azioni isolate e contropiedi mal sfruttati. Nel secondo tempo la musica non cambia con il Rivello che in 15 minuti trova altri quattro goal sempre con Pettinato F. e Gargaglione e si porta sul cinque a zero con la squadra di mister Rossi che non riesce a reagire alle azioni di ripartenza del Rivello. Poi arriva il goal di Corizzo e subito dopo il 5 a 2 di Palermo su tiro libero, nei minuti finali c’è il tempo per vedere altri due goal del Rivello con Gargaglione e Ferrari che chiude i conti sul 7 a 2., ed espugna un campo difficile che per tradizione l’ha vista sempre uscire sconfitta.
“E’ stata molto difficile vincere la partita di oggi – commenta il capitano del Rivello Marco Pettinato - una squadra quella del Senise che ha giocato negli anni addietro anche in c2 e non era facile venire a vincere sul loro campo. Spero che sia un passo importante per la vittoria del titolo e quindi l’accesso al campionato di C2.”
“Una partita equilibrata nel primo tempo – commenta a fine gara il presidente del Fc Senise Giuseppe Cappuccio – Nel secondo tempo i ragazzi non sono riusciti a confermarsi e il valore della prima della classe è uscito fuori. Sapevamo che era difficile riuscire a vincere contro il Rivello e cosi è stato, l’importante e non disunirsi e provare a fare punti in trasferta a Castelluccio, sperando di riuscire a centrare almeno il secondo posto che adesso è l’obiettivo che ci rimane.”
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Giuseppe Panaino
Lasiritide.it
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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