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Serie D, girone H: il punto in bassa classifica |
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9/03/2011
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| Con i punti ritolti al Grottaglie dopo il ricorso della società pugliese del Francavilla Fontana che aveva visto togliersi un punto dal giudice sportivo dopo la partita appunto contro il Grottaglie per aver giocato con un under in meno e la brillante vittoria contro l’Angri in casa per il Francavilla, la classifica diventa più leggera per i rossoblu che adesso si trovano un punto sotto il Grottaglie a 2 dalla Capriatese, squadre che navigano al centro della classifica ma che possono essere inghiottite dalla zona rossa play-out.
L’aumento delle squadre che lottano per uscire fuori dai Play-out è sicuramente una cosa positiva per i rossoblu che oltre a fare la corsa contro il Sant’Antonio Abate, potranno contare anche sui passi falsi di altre due società, anche se i sinnici saranno costretti a fare i loro risultati e sulla carta la partita di domenica prossima sarà la più difficile delle otto partite che sono rimaste per la fine del campionato.
Il Nardò occupa l’ultimo posto utile per i play-off a 46 punti, che ha totalizzato 12 vittorie 10 pareggi e solo 4 sconfitte, una in più dell’Arzanese prima in classifica.
Poi arriveranno al Fittipaldi squadre di bassa classifica come Francavilla Fontana, Capriatese e Battipagliese, senza dimenticare il Virtus Castrano, unica squadra di alta classifica che incrocerà i sinnici nelle ultime partite. Partite che dovrebbero essere alla portata dei ragazzi di mister Ranko Lazic ma bisogna anche dire che quando le squadre si giocano la permanenza in un campionato, di solito tirano fuori sempre ottime prestazioni e quindi non occorre sottovalutarle. La cosa certa è che la salvezza si otterrà tra quota 44 o 45 punti e quindi tutte le squadre proveranno a fare più punti possibili nelle otto partite restanti.
Giuseppe Panaino
Lasiritide.it
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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