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MasterGroup Pane di Matera: primi 50 anni del Presidente Frangione |
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28/02/2011
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| Dopo due trasferte consecutive, finalmente domenica rientro presso il PalaSassi per la MasterGroup Pane e da domani riprendono gli allenamenti.
Ieri la Master Group ha perso, seconda e consecutiva trasferta che non preoccupa D’ Onghia. Dopo aver incassato sabato scorso in trasferta un ottimo 3 -1 contro l’Esse-Ti Loreto ieri le materane hanno perso a Marlupi (Rm) contro l’ RDM Pomezia Roma, capovolgendo, in negativo, lo stesso risultato numerico. La radiocronaca è stata trasmessa sulle frequenze della radio ufficiale, Radio Radiosa.
Il primo allenatore D’ Onghia ha affermato : “abbiamo giocato molto bene il primo set (25-16) e parte anche del secondo (22-25). Sul campo abbiamo visto una bella pallavolo. Dall’altra parte pero’ c’è stata una reazione che non ci ha permesso di continuare il nostro percorso (terzo set 22-25, quarto set 17-25) “.
L’allenatore rimarca : “Abbiamo fatto errori di troppo in tutti i fondamentali, andavano limitati. Un partita in cui abbiamo incontrato una squadra forte e quadrata. Il risultato ci stà, tanto di cappello all’ RDM Pomezia Roma. Sono contento delle mie ragazze perchè abbiamo dimostrato il nostro valore, statisticamente una buona prestazione”.
Agenda della MasterGroup Pane di Matera : Rientro casalingo a Marzo, domenica 6 alle ore 18.00 contro il Frigorcarni Soverato. Intanto soffio di candeline celesti per la squadra Lucana delle atlete della MasterGroup per i 50 anni del massimo vertice della società. Molti anni dedicati alla pallavolo femminile. Oggi compleanno del Presidente Michele Frangione.
A Mister Gianni D’ Onghia sono affidati gli auguri : “dopo un rientro a Matera mattiniero, alle 4 di mattina, auguriamo al nostro punto di riferimento tanta salute e gioia. Soprattutto che continui a lavorare per noi e con noi. Tanta stima e affetto caro Presidente! “.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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