La Siritide - 19/02/2011 - Volley: la Nicodemo di scena a Messina

Volley: la Nicodemo di scena a Messina

19/02/2011

Trasferta delicata quella in cartellone domani sera (ore 18) al Palajuvara di Messina per la capolista Nicodemo Lauria. Delicata e insidiosa, considerato che Punto Casa Messina viaggia in piena zona rossa del Girone I di B2 con 9 punti a pari merito con la Sidel Lagonegro e dunque, nel sedicesimo turno di campionato, è a caccia di preziosi punti salvezza. I padroni di casa puntano molto sulla versatilità di Peppe Caravello, che può giocare sia come opposto che come schiacciatore. Ma quale sarà la chiave tattica del match? «Sicuramente dovremo aggredirli dall’inizio - spiega Germano Mastroianni, ex capitano e membro dello staff tecnico gialloblu - e poi mantenere un ritmo alto per non farli entrare in partita. Se entrano in partita è una squadra rognosa soprattutto in casa». Il gruppo di Bosco, primo in classifica con 36 punti, ha svolto con serenità la settimana di allenamenti, anche se è arrivato l’allerta in infermeria: Terranova, pur avendo svolto le sedute di allenamento, ha risentito dei problemi al ginocchio accusati prima del match contro Catanzaro e dunque incerta appare la sua presenza in seconda linea (lo staff tecnico è però ottimista per il recupero). Per questo si sta già riscaldando Salomone. Brutte notizie anche per il libero Romagnoli: uno stiramento lo mette per precauzione ai box a favore del rientrante Riccio. Il presidente gialloblu Chiarelli suona la carica: «Noi stiamo bene e vogliamo i tre punti. A differenza dei proclami altrui (vedi Paola), guardiamo solo a noi stessi senza preoccuparci del loro cammino. La scalata infatti passa solo da noi». Comunque, conclude il patron gialloblu, «i tre punti sono alla portata ma loro non possono farci passeggiare. Meglio cosi, perché abbiamo la carica giusta»

di Giuseppe Petrocelli

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua