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Corporelle Potenza, una vittoria per brindare al 2011 |
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11/01/2011
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| Per la Corporelle Potenza è un inizio d’anno col botto. La prima trasferta del 2011 contro il Camarda Volley, domenica a Bernalda, si è infatti risolta in meno di un’ora con uno strepitoso successo per le potentine che hanno battuto le padrone di casa per 0-3.
Una vittoria schiacciante che la dice lunga sulla voglia della capolista di continuare l’esaltante percorso compiuto finora in campionato.
Parte subito all’attacco la Corporelle, e forte anche del rientrio delle centrali Norma Lasala e Silvia Fieno, si rende protagonista di una gara quasi ineccepibile concedendo ben poco all’avversario.
I primi due parziali riservano scarse emozioni e si chiudono sul punteggio di 10/25 e 6/25. Qualche brivido in più arriva nel finale di gara, quando lo scatto di orgoglio del Bernalda, quasi mai in partita, rischia di riaprire i giochi. Le potentine, dopo qualche incertezza di troppo, si affrettano a chiudere l’incontro per 20-25 regalandosi così ancora una vittoria a punteggio pieno. Ma anche se grinta e morale alto non mancano in questo momento, per le ragazze di coach Claps è già tempo di pensare al big-match della prossima settimana contro le materane della Edil Loperfido.
“E’ quello per noi il vero banco di prova - è il commento della palleggiatrice Elena Ligrani a fine gara - Ma abbiamo una squadra completa che farà di tutto per portare a casa il massimo risultato”.
“Ringrazio vivamente il presidente Fieno per avermi dato fiducia – aggiunge poi a proposito della sua nuova esperienza in Serie C - Ho trovato stimolante ricoprire un ruolo nuovo, non più da libero, e avere un obiettivo importante da raggiungere insieme alle mie compagne. Spero continuare a far parte di questo bel gruppo anche in futuro”.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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