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Volley: La Nicodemo Lauria contro Pubbliemmegroup Pizzo |
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8/01/2011
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| La capolista contro l’outsider dei piani alti della classifica. La corazzata di ferro contro l’agile veliero. La forza e lo stile di Kiossev e i suoi contro la passione e la sfrontatezza di Rija e compagni. Ore 18 di domani, Palasport di via Cerse dello Speziale: ecco le coordinate del big match tra la Nicodemo Lauria e la Pubbliemmegroup Pizzo, gara di cartello dell’undicesima giornata del Girone I di B2. Una sfida attesa, soprattutto nel quartier generale lauriota. «Sarà una gara molto dura, perchè Pizzo è la squadra più forte e per vincere dobbiamo fare una prestazione super – spiega lo schiacciatore Lopis - Non è impossibile vincere, ma è una gara in cui bisogna mettere cuore, testa, tecnica e tattica». Ben messa fisicamente e dal punto di vista tattico, finora Pizzo si è dimostrata quasi sempre all’altezza della situazione anche a livello atletico. I punti di forza della prima della classe di sicuro sono una difesa spesso inaccessibile, un attacco corale in grado di far male in ogni momento l’avversario e un bagaglio di esperienza individuale che in partita riduce al minimo le conseguenze della tensione. Il coach gialloblu Pasquale Bosco ha preparato nei dettagli la sfida casalinga contro la prima della classe, però sulla gara pesano molte incognite. Alcune arrivano all’infermeria: nonostante si stia allenando con molta intensità il centrale Testagrossa potrebbe non essere in campo. In preallarme Salvatore Di Deco. Altro infortunio pesante è quello del libero Riccio, che partirà dalla panchina (esordirà il giovanissimo Romagnoli). Voglia di vincere e concentrazione tattica saranno le principali armi che i ragazzi di Bosco useranno per portare a casa i tre punti. Ma c’è un altro fattore che potrebbe far pendere la bilancia dalla parte lauriota: la serenità: «La capolista ha il dovere di vincere – sostengono nello staff tecnico - noi quello di provarci».
di Giuseppe Petrocelli |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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