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Dimasi: Eosolare è un progetto ambizioso, non solo pallacanestro di vertice

16/12/2010



Domenica prossima, su tutti i campi di serie C contemporaneamente, alle ore 17,00, si disputerà l’ultima giornata di campionato relativamente alla prima fase. Nel girone “A” l’EOSOLARE dopo la vittoria sul difficile campo di Arzano, che l’ha portata al 4° posto in classifica, sembra aver trovato la giusta forma per proseguire il campionato ed è seria candidata ad un posto nel girone “qualificazione” nella seconda fase.
Ma per accedere a questo ambizioso traguardo dovrà battere, tra le mura amiche il Barra Napoli che , dal canto suo, sta attraversando un ottimo stato di forma. Infatti la squadra partenopea è stata l’unica a battere su campo avverso la capolista Maddaloni, fino ad allora a punteggio pieno.
Ma in casa EOSOLARE vi è la massima serenità, come si deduce dalle dichiarazioni di Rocco Dimasi, titolare dell’azienda lucana che produce pannelli solari che risponde alla nostra intervista.
E’ soddisfatto dell’abbinamento fatto con la Pielle Lucos?
“Premetto che sono un grande appassionato di pallacanestro, l’Azienda già da tempo sostiene le attività della Bawer. Ma abbiamo voluto fare decisamente di più, legando il marchio EOSOLARE direttamente alle numerose attività della Pielle e Lucos sia in campo sportivo che nel sociale. Ed i risultati agonistici ci stanno dando ragione: in serie C, con una squadra giovanissima, costruita sulla colonna portante dell’under 19, l’obiettivo di inizio anno era la salvezza e sembra che sia tranquillamente alla nostra portata. A causa di numerosi infortuni, solo da due settimane possiamo disporre del roster al completo, sia per gli allenamenti che per le partite, inoltre abbiamo perso due partite in trasferta di un solo punto. Ciò nonostante siamo a ridosso delle prime e, vincendo domenica, siamo nel girone qualificazione”.
Ed in campo giovanile?
Con la Pielle partecipiamo a tutti i campionati giovanili, ed in molti casi con più squadre per categoria, questo perché lo sport noi lo intendiamo come un fenomeno socio-culturale. Nei nostri progetti, sono previsti interventi anche nelle scuole per promuovere questo meraviglioso sport”.
E per i più piccolini?
“Il settore minibasket è il nostro fiore all’occhiello. Parecchi ci prendono come esempio, abbiamo già sostenuto la manifestazione “Minibasket in Piazza” lo scorso anno ed è stata veramente una immensa emozione vedere una miriade di bambini, provenienti da tutto il mondo, giocare nella città dei Sassi. Se le istituzioni saranno vicine agli organizzatori e la manifestazione resterà in Basilicata saremo ben lieti di sostenerla”.
Come vede il futuro del basket nella nostra regione?
“La Federazione sembra non interessarsi affatto delle problematiche della Basilicata, almeno per quel che riguarda la provincia di Matera. L’esclusione dai campionati giovanili d’eccellenza per due anni consecutivi ne è la prova eloquente. Così i nostri giovani, oltre a non avere le stesse opportunità di quelli delle altre regioni, anche se hanno talento non hanno possibilità di confrontarsi e, conseguentemente, non hanno possibilità di crescita. Questo è un problema serio che sembra non interessare gli organi federali, dato che si è proposto per due anni consecutivi senza che nessuno facesse nulla. Forse perché questo problema riguarda solo squadre della provincia di Matera.. Un altro esempio potrebbe essere quello di disputare le gare di serie C in Campania anziché nella vicina Puglia, ciò comporta un inutile dispendio di risorse economiche ed energie umane per organizzare lunghissime trasferte,quando a due passi abbiamo il girone pugliese dove la trasferta più lontana si affronta in meno di due ore di viaggio. Per non parlare delle trasferte vicine che si affrontano in meno di mezzora. Queste situazioni allontanano i pochi innamorati e volontari. Ritengo che se non guardiamo avanti oltre il nostro naso, nonostante gli sforzi di noi imprenditori, sarà difficile crescere”.
Ritornando a parlare di basket giocato, le chiedo un pronostico per la prossima partita dell’EOSOLARE in serie C
“L’obiettivo è quello di valorizzare i ragazzi cresciuti nel vivaio, dando loro le migliori opportunità, facendoli sentire in casa propria e pronti per dare il loro apporto nella Bawer. Non a caso D’Ercole, a soli 17 anni è il vice capocannoniere del campionato. Acito (17 anni) Solazzo, Vignola, Silletti, Racanelli, Sergio, De Bartolo (18 anni) e Tralli (16 anni) assieme agli esperti Troisi, Skara (20 anni), Losito (22 anni) ed ai nonni Visceglia, Ambrosecchia e Nucci, condotti da un ottimo allenatore quale Luciano Cotrufo, sono i tutti protagonisti in questa straordinaria avventura. La partita di domenica è molto delicata, ma io ho fiducia in questi ragazzi e dei loro allenatori”.

nella foto Rocco Dimasi


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