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| MasterGroup Pane di Matera vince contro il Chieri Volley Club |
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6/12/2010
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|  Il sestetto della città dei Sassi ha vinto, meritatamente, 3-1 contro la seconda in classifica, il Chieri Volley Club.
In campo atlete motivate ed energiche. Una partita avvincente (1set 31-29, 2 set 25-21, 3 set 21-25 e 4 set 25-21). Nel terzo set, sul 16-17 un mancamento della Matthes che poi ha indotto il numeroso pubblico a sostenere calorosamente le begnamine. Un PalaSassi infuocato, travolto dall’incontro.
Mister Gianni D’Onghia ha dichiarato: “abbiamo dimostrato di essere un gruppo compatto. Le ragazze hanno reagito. Elemento di preoccupazione suscitato dal mancamento della giocatrice Matthes ma fortunatamente si è risolto tutto al meglio. Tatticamente abbiamo giocato una buona partita con un atteggiamento giusto”.
In merito al prossimo incontro di Campionato e per il rientro in panchina della Biamonte ha affermato: “andremo a Santa Croce Arno con uno spirito combattivo. La giocatrice Biamonte è rientrata ma è in fase di riabilitazione della mano sinistra”.
Il centrale e capitano Romanò ha rimarcato: “abbiamo dimostrato che quando vogliamo siamo una grande squadra. L’equilibrio interno ci aiuta, è difficile giocare e concentrarsi se i giocatori cambiano. Dopo tre sconfitte abbiamo vinto perchè lo volevamo davvero, siamo contente ma c’è ancora da lavorare. Nonostante le difficoltà abbiamo fatto una bella partita, Nelly Mazzulla ha fatto un partitone formidabile”.
Mazzulla ha detto: “è una vittoria che ha quasi dell’impresa, ci credevamo davvero. Dopo le sconfitte la rabbia ci ha aiutate. Il lavoro di squadra si è visto anche dall’episodio di Anne. Il mister, i dirigenti e i tifosi ora possono essere fieri di noi”.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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