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Fc Francavilla: pausa di riflessione per Lazic, la panchina è tutta di Marino |
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30/11/2010
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| Che qualcosa sarebbe cambiato nell’Fc Francavilla dopo la disfatta campana a Battipaglia, l’avevano capito tutti. Si era parlato di possibile esonero, possibilità trapelata più dal clima di delusione del post partita in seno alla dirigenza sinnica che da decisioni definitive prese a tavolino.
Alla fine l’incontro c’è stato ed effettivamente alcuni cambiamenti si sono verificati.
Ranko Lazic resta a Francavilla ma non siederà, per il momento, sulla panchina rossoblu; questo sarà compito di Salvatore Marino, secondo di Lazic ed ora mister almeno fino a che non si risolverà la situazione.
Questo per la panchina. Più cauta e delicata, invece, la situazione della rosa. Lasciando ancora il beneficio del dubbio rispetto a decisioni definitive, all’ormai ex Malagnino si potrebbero aggiungere due nomi cari e storici del team rossoblu. Usando sempre il condizionale potrebbe essere finita l’avventura sinnica per Giancarlo Gioia, storico traghettatore presente in rosa fin dall’esordio della squadra in D; con lui, sarebbe in forse anche l’altro senisese, Fabio Pioggia che starebbe valutando i parametri di una trattativa con la società. Per lui un campionato passato segnato da un infortunio e da un recupero difficile.
Notizie tutte apprese dalla voce dello stesso presidente Franco Cupparo che, raggiunto telefonicamente in serata e in uno stato d’animo non certo dei migliori, dovuto a scelte difficili e prese a malincuore, ha confermato indiscrezioni già trapelate oggi negli ambienti rossoblu. “Lazic resta un dipendente dell’Fc Francavilla- dice Cupparo- ma momentaneamente si è preso un periodo di riflessione, periodo in cui Marino allenerà la squadra”.
Giuseppe Panaino
Lasiritide.it
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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