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Volley: La Sidel ritorna sull’aggressione nel derby di sabato scorso |
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23/11/2010
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| In merito all’episodio di aggressione al termine della gara Sidel- Nicodemo di sabato scorso, la società lagonegrese comunica che gli organi di informazione hanno fornito una visione unilaterale e non veritiera, strumentalizzando l’accaduto e al successivo disinteressamento della società lagonegrese. “Ci hanno coinvolto in una situazione che noi stessi condanniamo e dove non abbiamo alcuna responsabilità". Queste le parole del Presidente della Sidel, Salvatore Cosentino e insieme al Ds, Nicola Tortorella, che hanno lamentato un comportamento scriteriato da parte di alcuni organi di informazione . “Non appena si è diffusa nel Palsport la notizia dell’aggressione da un sedicente tifoso ,molto probabilmente uno squilibrato,allo scout del Lauria , la società si è subito prodigata per soccorrere il ragazzo e per evitare eventuali altri incidenti che potevano accadere, e non come erroneamente hanno riportato alcuni cronisti,aggiungendo all’aggressione un “parapiglia generale”. Lo scout del Lauria infatti a seguito della caduta per le scale dovuta ad un probabile spinta, ha visivamente riportato lesioni al setto nasale, è stato subito soccorso da alcuni medici presenti tra cui il medico della Sidel. Al ragazzo sono state date così le prime cure e, come confermato dai medici, era in discrete condizioni di salute, che non comportavano ulteriori interventi medici.
La assoluta totalità dei tifosi lagonegresi stigmatizza l’accaduto ritenendolo il gesto appartenete ad un folle che va perseguito ed isolato. Ma non manca di evidenziare che il gesto è da condannare in se e non bisognerebbe inglobare in esso la totalità della dirigenza, della tifoseria e degli atleti.
La società ci tiene inoltre ad evidenziare che un fatto del genere getta ombra su una tifoseria che da tempo, ormai, non si lascia coinvolgere in episodi violenti e si dice sicuro che quello di sabato è un episodio di un singolo che non ha nulla a che fare con la tifoseria organizzata né con gli abituali frequentatori del Palasport. La società infine si dice comunque dispiaciuta per l’episodio esprimendo la massima solidarietà al giovane, alla Polisportiva e all’intera comunità di Lauria.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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