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Volley: la festa del derby del Noce rovinata da un pugno ai danni di Di Lascio

21/11/2010



E’ un post-partita condito dalle polemiche quello del derby valido per il sesto turno del Girone I di B2 fra la Sidel Lagonegro e la Nicodemo Lauria vinto da quest’ultimi per 3-0. Purtroppo, a rovinare la festa dei ragazzi di mister Bosco, che grazie al successo esterno mantengono il primato in classifica con 15 punti, un episodio che con lo sport non ha nulla a che fare. Mentre da un lato Rija e compagni tra sorrisi ed abbracci si scambiano in mezzo al campo emozioni ed impressioni di fine gara e dall’altro i giocatori della Sidel si apprestano a guadagnare gli spogliatoi, nella zona vicino all’ingresso del Palasport una persona non identificata mimetizzata tra la folla all’improvviso sferra un violento pugno al volto dello scout-man della Nicodemo, Saverio di Lascio. Immediatamente si scatena un parapiglia, ma per fortuna si evitano guai peggiori. Di Lascio viene portato prima negli spogliatoi, dove riceve le prime cure, poi alcuni dirigenti lo accompagnano al Pronto Soccorso: per lui una microfrattura al setto nasale e dieci giorni di prognosi. L’episodio genera stupore e rabbia nelle fila gialloblu («gesto inqualificabile, siamo dispiaciuti che nessuno del club avversario si sia preoccupato per la salute del nostro collaboratore», afferma il presidente Chiarelli), mentre tra i lagonegresi a prevalere è l’imbarazzo (per tutti capitan Cimino: «Fatti che andrebbero puniti»). Tanti i messaggi di solidarietà sul profilo facebook di Saverio. Nelle parole dello scoutman gialloblu soltanto tanta amarezza: «Avere un naso mezzo rotto soltanto perché mi sono permesso di esultare per la vittoria della mia squadra dopo tutto il lavoro e il sacrificio fatti in settimana, vedere padri di famiglia urlare a ragazzi di 20 anni “figli di….”, bè questo non è sport. Vigliacchi!».
Eppure, come ogni derby che si rispetti, anche quello di sabato è stato vissuto nel segno positivo della passione e della rivalità agonistica. Bersaglio degli sfottò (anche se in alcuni casi si è un po’ ecceduto con le parole) è stato l’ex di turno Lopis. Nessuno come lui ha diviso gli spalti del Palasport lagonegrese: da un lato i fischi dei supporter biancorossi, dall’altro gli incoraggiamenti dei tanti laurioti in trasferta. Il campione catanese, insieme al lagonegrese Cimino e ai rispettivi compagni, hanno onorato la gara, dando vita ad un match intenso e spumeggiante. Soddisfatto il mister gialloblu Pasquale Bosco: «Partita perfetta per due set, poi nel terzo siamo un po’ calati a muro e in difesa, quindi c’è stato un finale punto a punto. Ma per fortuna alla fine l’abbiamo spuntata. Un plauso particolare al libero Riccio». Prova ad analizzare a caldo la gara il coach biancorosso Mimmo Tripi: «Siamo entrati contratti in gara, loro hanno giocato bene e hanno dimostrato di essere una gran bella squadra. Per quanto ci riguarda, dobbiamo intensificare i ritmi di lavoro e focalizzare l’attenzione sulla psicologia dei ragazzi. Molti di loro infatti sono dei giovanissimi che si affacciano per la prima volta in questa categoria»

Giuseppe Petrocelli


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