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Volley: la Nicodemo cerca il riscatto contro il Ragusa |
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13/11/2010
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| Tre punti per continuare a restare al vertice della classifica. Dopo il tie-break perso a Trapani, la Nicodemo, vice-capolista del Girone I di B2, affronta domani alle 18 la Poiatti Ragusa nella gara valida per il quinto turno di campionato con tutte la carte in regola per mettere al sicuro una vittoria.
«Gli stimoli a far bene», spiega il patron gialloblu Francesco Chiarelli, «ce li dà la partita in sé, contro un avversario certamente tosto. Vogliamo vincere per superare il test trapanese e prepararci al meglio per il derby contro il Lagonegro di sabato prossimo (20 novembre, ndr.)». Per preparare la gara contro il Ragusa mister Bosco ha innanzitutto studiato con i ragazzi cosa non è andato bene fino in fondo nella partita contro l’Eklissè Trapani, poi ha provato con loro gli schemi offensivi, infine ha testato l’efficacia di ognuno in battuta, a muro e in ricezione: da ciò che è emerso in settimana pare che il mister abbia tratto buoni auspici. Intanto, le notizie che giungono dall’infermeria sono moderatamente positive: Riccio ha recuperato completamente dalla distorsione alla caviglia della scorsa settimana, mentre Sabellini, pur avvertendo ancora dolore alla spalla, è in via di ristabilimento. In forse, però, la sua presenza in campo. Per quanto riguarda la formazione, l’unica incognita è per il ruolo di opposto. A contendersi una maglia da titolare sono Salomone e Terranova: dovrebbe essere il secondo ad iniziare per poi alternarsi nel corso dell’incontro con il primo.
Quanto agli avversari, arrivano a Lauria con la voglia di confermare il buon momento: dopo il rotondo 3-0 della scorsa settimana contro l’Amatori Potenza, i siciliani sono attestati a metà classifica con 6 punti. Una posizione che però non corrisponde al vero valore dei ragusani, considerato che il sestetto può pungere in qualsiasi momento con i suoi artigli di fuoco, come ad esempio lo schiacciatore Lo Bello e l’opposto Calò. Ecco perché, afferma l’opposto gialloblu Salomone, «dobbiamo sbagliare il meno possibile e cercare di tenerli sempre sotto».
Giuseppe Petrocelli
nella foto: Domenico Maiorana, schiacciatre |
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