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Terza categoria: riparte l'avventura del Real Senise |
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12/11/2010
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| Riparte l’avventura del calcio a 11 a Senise, dopo un lungo stop che ha visto per quasi tre anni non vedere una formazione di Senise partecipare in un campionato di calcio a 11, gli appassionati di calcio senisese potranno rivedere i colori della propria squadra giocare in terza categoria da domenica prossima alle ore 14.30 in trasferta a Noepoli.
Subito un derby aspetta i ragazzi di mister Marino e del vice Scarpino, in un raggruppamento che ne sarà ricco visto i comuni partecipanti al campionato provinciale.
Infatti la maggioranza delle squadre sono dell’area del Pollino, oltre al Senise e Noepoli, troviamo l’Agromonte, il San Giorgio, il Terranova, il Castronuovo e la Val Sarmento. Alle squadre del Pollino si aggiungono anche ACS Santarcagiolese alla sua seconda stagione nel campionato, i Golden Boys Matera, il Colobraro, il Metaponto e infine il Rotunda Maris sceso di categoria per un totale di 12 squadre che punteranno a vincere il campionato provinciale per approdare ad un campionato regionale.
La squadra del Presidente Rosario Marino si ritroverà di fronte la neo squadra della presidentessa Maria Stalfieri allenata da mister Bloise, tutte e due alla loro prima esperienza da dirigenti di squadre di calcio.
La prima giornata vedrà affrontarsi anche la neo squadra del Terranova contro l’ACS 09 Santarcangelo, mentre la Val Sarmento autore di un buon campionato l’anno passato ripartirà in casa contro la Rotunda Maris.
Il Castronuovo andrà in trasferta a Metaponto, mentre l’Agromonte giocherà in casa contro il Matera.
Di seguito il calendario della prima giornata:
1^ giornata domenica 14 Novembre
CITY SPORT AGROMONTE - GOLDEN BOYS MATERA
COLOBRARO - PARROCCHIALE S.GIORGIO
ITALICA METAPONTO – CASTRONUOVO
NOEPOLI - REAL SENISE
TERRANOVA SOCCER - ACS 09 SANTARCANGELO
VAL SARMENTO - ROTUNDA MARIS
Giuseppe Panaino
lasiritide.it
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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