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Serie D, il Francavilla aspetta in casa il Nardò |
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4/11/2010
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| I rossoblu si preparano per la partita di domenica contro il Nardò, squadra pugliese che occupa una posizione in più dei sinnici in classifica con un solo punto di differenza.
Dopo la vittoria contro l’Angri, i rossoblu di Lazic si preparano per ritornare a vincere al Fittipaldi, visto che la vittoria manca ormai dal 26 settembre quando il Francavilla sconfisse il Grottaglie per 2 a 1. Poi due pareggi consecutivi con Gaeta e Pomigliano con in mezzo la sconfitta a Boville, il pareggio a Pisticci e l’ultima vittoria in trasferta contro appunto l’Angri.
E’ proprio il campo di casa che non riesce ad essere più il terreno inaccessibile per le squadre ospiti visto che in quattro incontri sono 3 le squadre che hanno raccolto punti al Fittipaldi, il Francavilla attualmente fa meglio fuori casa conquistando ben 7 punti in trasferta su 13 realizzati, ma bisogna dire anche che in trasferta ha maturato anche le due sconfitte fin qui avute.
Ritornare a vincere al Fittipaldi sicuramente darebbe una spinta in più ai rossoblu sulla classifica, soprattutto battendo un avversario che per i risultati ottenuti si sta candidando come diretto avversario per la zona play-off a cui i sinnici per nome del suo presidente Franco Cupparo ha più volte dichiarato di puntare.
Il Nardò è una squadra capace ad oggi di perdere solo una volta e in trasferta contro il Fortis Murgia, vincere 3 volte e infine andare a pareggiare in trasferta contro squadre blasonate ed in piena forma come Casarano, Ischia e Fortis Trani.
Non sarà compito facile per i ragazzi di Lazic contro un avversario che ha dimostrato di avere tanta difficoltà contro le squadre medio basse ma che riesce a giocare alla grande con le squadre regine del campionato. I sinnici dovranno vincere e ritornare tra i grandi del campionato con la speranza di rivedere in campo anche il fantasista Chisena e Giancarlo Gioia che domenica erano ai box per infortunio.
Giuseppe Panaino
Lasiritide.it
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
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