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Sp Chiaromonte: una sconfitta che sa di sfortuna |
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2/11/2010
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| Quella di domenica contro il Burgentia è stata una sconfitta che lascia molto amaro in bocca alla compagine biancazzurra del Chiaromonte allenata da mister Pozzovivo. Una sconfitta che dal risultato sembra tanto schiacciante quanto bugiarda nel punteggio.
I ragazzi sinnici si fanno subito pericolosi con Dora che di testa gira a rete ma Di Mare respinge la palla sul palo. Goal mancato goal subito visto che dopo 10 minuti arriva il goal dei padroni di casa con Ricci che in area batte Santamaria.
La reazione sinnica è tutta sui piedi di Lo Ponte che al 20’ da buona posizione spedisce la palla alta sulla traversa.
Nel secondo tempo i padroni di casa costruiscono una buona occasione per il raddoppio alla mezz’ora con Ferrarese ma Santamaria para e rimanda il raddoppio che arriva 2 minuti più tardi con Colangelo che di testa ribadisce in rete un calcio d’angolo battuto da Di Bari.
I ragazzi di Pozzovivo provano a scuotersi e per due volte vengono fermati dal palo con Lista prima e con il neo entrato Conte . Passano altri due minuti ed ancora Lista e Conte centrano palo e traversa. Giornata storta per i bianco azzurri visto che in pieno recupero Ferrarese ribadisce in rete una respinta di Santamaria per un 3 a 0 finale che sa molto di sfortuna.
I.BURGENTIA:Di Mare F. , Fiore ( 9' st Oliveto M.), Oliveto G. , Ferrarese, Barbella, Pepe, Colangelo , Ricci, Di Bari, Grano, Cerullo ( st Memoli) a disposizione Divito S. , Palladino, Nigro, Votta. All. Sabbatella A.
CHIAROMONTE: Santamaria , Piesco, Lista, Titolo,Viola, Gugliotta, Loponte ( 13' st Conte), De Salvo( 40' st Abitante), Stalfieri, De Santo ( st Fortunato), Dora a disposizione Calabrese, Sarubbi, Pesce, Mele. All. Pozzovivo
ARBITRO: Giambersio di Venosa
RETI: 14' pt Ricci, 32' st Colangelo, 47' st Ferrarese
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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