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| Fc Francavilla aspetta in casa il Pomigliano |
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22/10/2010
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|  Quello di oggi è un Francavilla che deve cambiare la sua tendenza di risultati e lo deve fare proprio su una classica partita del girone H, quella contro il Pomigliano. Un’ eventuale vittoria rossoblu potrebbe dare una scossa all’ambiente e la successiva domenica affrontare in trasferta l’Angri che ha seri problemi economici e da lì piazzare una doppia vittoria che riporterebbe sicuramente la squadra rossoblu tra le posizioni che le competono.
Vincere contro il Pomigliano è l’obiettivo primario vista la difficoltà della partita, i campani sono reduci dalla vittoria contro il Sant’Antonio Abate per 2 reti a 0, sono terzi in classifica solitari a 14 punti, con 10 goal fatti e solo 5 subiti, ma hanno vinto una sola volta in trasferta 2 a 1 contro il Fortis Trani.
I precedenti al Fittipaldi tra le due squadre danno ragione al Francavilla che l’anno passato ha liquidato i campani con un secco 2 a 0 ed a segnare furono Di Sanza e Del Prete, giocatori che sono già andati in goal quest’anno. Nel campionato 2008-09 finì 0 a 0 sempre al Fittipaldi, mentre nel 2007 – 08 la partita si chiuse con uno spettacolare 2 a 2 con goal di Di Senso e Romeo per i sinnici, goal di quest’ultimo arrivato all’ultimo minuto di gioco.
Una curiosità, il calendario anche quest’anno farà giocare le due squadre tra fine ottobre e inizio novembre come è capitato per gli ultimi due anno; infatti l’incontro dell’anno passato fu giocato l’1 Novembre a Francavilla, mentre quello di due anni fa il 25 ottobre a Pomigliano dove i rossoblu furono sconfitti per 1 rete a 0.
Giuseppe Panaino
La siritide.it
clicca per vedere il VIDEO del match dell’anno passato al Fittialdi tra Francavilla – Somigliano 2-0
clicca per vedere il VIDEO Francavilla – Pomigliano 0-0 campionato 2008-09
clicca per vedere il VIDEO Campionato 2007-08 Francavilla Pomigliano 2-2
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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