|
|
| Sabato Francavilla-Gaeta con le telecamere di Rai Sport |
|---|
7/10/2010
|
|  Sabato alle ore 13 la diretta Rai di Francavilla -Gaeta, un anticipo di alta classifica per le telecamere di rai sport che dopo aver disdetto all’ultimo secondo la diretta contro il Grottaglie di due domeniche fa, è ritornata sui rossoblu sinnici.
Per Del Prete e compagni una grande possibilità di riscatto dopo la sconfitta netta di Boville davanti ad un pubblico di eccezione che non sarà rappresentato solo dai tifosi allo stadio ma anche da quelli di casa.
La squadra di Lazic affronterà un Gaeta che ha strapazzato domenica scorsa il Sant’Antonio Abate per 3 reti a 0. Squadra che in 5 partite ha totalizzato 12 punti con 4 vittorie ed una sola sconfitta subita contro il Casarano per 2 reti a 1; fino ad oggi ha segnato 9 goal e ne ha subiti 3.
Il suo bomber più pericoloso è Di Rito Nicolas (classe 85) che ad oggi ha segnato 4 goal, al fianco ci sarà Di Maggio un goal per lui anche se il mister Melchionna potrebbe dare spazio anche a Bigatti che fino ad oggi è partito solo una volta titolare , autore di un goal.
A centrocampo ci sarà posto per Vitale e Speranza che ad oggi hanno sempre giocato titolari il secondo è andato anche in goal. A chiudere il centrocampo con grossa probabilità giocherà D'Agostino ( Classe 91) mentre per il quarto di centrocampo ci sarà ballottaggio tra tre giocatori: Iozzi, Finocchiaro (classe 90) e Coppola. In difesa giocherà sicuramente l’esperto Calabuig (classe 81) , Bruno (classe 92) , poi ballottaggio tra Bennardo (classe91) giocatore che l’anno passato era in forze al Palazzolo ed ha totalizzato 3 reti, che può essere utilizzato a centrocampo e in difesa, e Amendola anche l’anno scorso in forze al Gaeta.
La porta sarà difesa dal giovane De Filippis (classe 91) anche l’anno passato in forze alla squadra laziale.
Giuseppe Panaino
Lasiritide.it
|
CRONACA
SPORT
|
.jpg)
.GIF)
 (1) (1).jpeg)
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
 |
