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Promozione: Partita persa al Rotondella |
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25/09/2010
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| C’è un’appendice per la gara di Promozione che si è giocata domenica scorsa a Policoro fra Rotondella e Montescaglioso. La partita, arbitrata dal signor Marco Cauzillo di Potenza, si è conclusa con il punteggio di parità, 1-1, con i gol di Gaetano Galati, su rigore, per il Rotondella e di Maurizio Raddi per il Montescaglioso. Mercoledì sera, nel comunicato ufficiale numero 13 del Comitato regionale della Figc, a proposito della gara in oggetto si leggeva che al Rotondella è stata assegnata partita persa per 0-3 in quanto al 36’ del secondo tempo era stato sostituito l’under Angelo Gal o t t o, classe 1992, con Michele Acc i a rd i , classe 1980. In considerazione del fatto che da quel momento in poi non c’erano in campo un under nato dopo il 1° gennaio 1991 e uno dal 1’ gennaio 1992, il giudice sportivo ha deliberato la sconfitta a tavolino per il Rotondella e l’inibizione fino al 28 settembre del dirigente accompagnatore Antonio Divincenzo. Meraviglia e contentezza per il Montescaglioso, il cui tecnico dice: «Non mi ero accorto di nulla». Meraviglia e delusione per i rotondellesi: «La società ha presentato ricorso perché c’è stato un errore nella trascrizione dei numeri dei giocatori sul notes dell’ar - bitro. Evidentemente, è stato scambiato il numero 13, che contrassegnava la maglietta di Giovanni Divincenzo, con il numero 15, che era sulle spalle di Michele Acciardi - dice Antonio Martino, allenatore del Rotondella -. Acciardi non è mai entrato; è stato Divincenzo, classe ’93, a subentrare a Galotto. Non abbiamo potuto far notare subito la cosa al giudice di gara, perché non ci è stato consegnato a fine gara il previsto foglietto con l’indicazione delle so stituzioni».
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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