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| Domenica riparte l'avventura in Prima cat. dello Sp Chiaromonte |
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24/09/2010
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|  Domenica a Latronico riparte l’avventura dello Sporting Chiaromonte che dopo aver vinto con merito il campionato di seconda categoria con 51 punti, 2 in più dei cugini francavillesi, si appresta ad affrontare il campionato di prima categoria girone B.
Una vittoria quella del campionato passato che ha avuto numeri importanti a partire dalle partite vinte, 15 su 22, pareggiandone 6 e subendo una sola sconfitta a Castelluccio, il tutto con un organico di giovani che la dirigenza chiaromontese ha confermato anche per la categoria superiore, giovani che hanno vinto anche il premio fair-play alla terza edizione del premio La Siritide e la coppa disciplina.
Infatti sono pochi i cambi che la società bianco azzurra ha apportato all’organico, per affrontare un campionato che ha sicuramente costi più alti della seconda categoria, la politica della società rimane la stessa: far crescere i giovani con un’ oculata attenzione ai costi. Anche quest’anno per i giocatori il premio sarà un viaggio a fine stagione oltre alle ormai consuete domeniche da terzo tempo nella sede della società bianca azzurra.
Le novità nella rosa hanno i nomi di Cascini ex giocatore dell’Agromonte quando giocava in Promozione, Conte l’anno scorso in forze alla Sant’Arcangiolese, attualmente infortunato, Pesce ex Roccanova, Lo Ponte sempre ex Roccanova, Stalfieri e Paolo Abitante l’anno passato in forze alla Fratelli Cafaro in seconda categoria, poi Dora , Orlando e Calabrese. Tra i confermati il bomber De Salvo, il portiere Santamaria e tutti i ragazzi vincitori del campionato passato.
Giuseppe Panaino
Lasiritide.it
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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