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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi di don Marcello Cozzi Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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Seconda partita di coppa Italia per la formazione di Stigliano. Sarà ospite oggi del Ge.Ki Paola, la Sidel infissi che ancora non fa bilanci sul proprio stato e vede le partite di questa fase “un riferimento sia tecnico che fisico”,come il coach lagonegrese ha sottolineato. Quello che conta al momento è che il gruppo trovi la giusta amalgama, elementi di esperienza come possono essere quelli di Capitano Cimino e di Arzeo, si confronteranno con l’entusiasmo degli altri più giovani,tutti comunque al di sotto dei 23 anni. Un primo banco di prova sono queste partite di coppa, che si chiuderanno il 3 ottobre, ma che al di là dei risultati, rappresentano una sorta di ritiro in cui conoscersi meglio e creare spirito di squadra, vero asso nella manica della Sidel di quest’anno, una formazione con età media di 20, scelta, nonchè scommessa, della dirigenza lagonegrese. Le sei partite di Coppa in programma nel mese di settembre servono dunque per farsi trovare pronti all’appuntamento di metà ottobre. E pensando a questo pomeriggio, alla partita contro il Paola, lo staff medico della Sidel, guidato del fisioterapista Nicola Castelluccio, sta seguendo il recupero dell’infortunato Arzeo, per cercare di rimettere in piedi in tempi record lo schiacciatore, mentre è certo che Stigliano dovrà nuovamente fare a meno dell’indisponibile Cimino. Con uno sguardo al campionato, invece non sono da escludersi, fa sapere la dirigenza, altri interessanti ritocchi, ma per ora è ancora top secret. Per Cimino &C. ora è tempo di “sgobbare”, ma c’è da scommeterci che sarà un’altra emozionante stagione marchiata Sidel Lagonegro. 