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CALCIO SERIE D Di Maria:«Pisticci pregusta il derby con il Francavilla» |
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25/08/2010
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| «Non vediamo l’ora di giocare a Francavilla perché, anche se si tratta di una partita di Coppa Italia, è pur sempre un derby molto sentito». Firmato Vincenzo Di Maria. Il granitico difensore centrale gialloblù, veterano del Pisticci (si appresta, infatti, a disputare la quarta stagione consecutiva in riva al Basento) affila le armi ed avvisa i “cugini” sinnici: la gara in programma domenica 29 agosto al “Fit - tipaldi”, valida per il primo turno di Coppa, non sarà certo una passeggiata. Questo, almeno, nei propositi e nelle intenzioni del difensore di Marano di Napoli. «Andremo in campo con la stessa grinta di Altamura per dimostrare che il Pisticci quest’anno farà una buona stagione. A mio giudizio, infatti, ci sono tutti i presupposti per essere fiduciosi». Poi, l’inevitabile ritorno sulla “prima” sta - gionale contro il Fortis Murgia. «In Puglia abbiamo giocato quasi sempre palla a terra, come ci chiede il nostro tecnico, creando molte palle gol anche sui calci da fermo». Indubbiamente un buon inizio di stagione, al di là della qualificazione che, comunque, fa sempre piacere. «Certo, ma non bisogna montarsi la testa perché il campionato che ci aspetta è molto difficile. Certamente è bello vincere anche se lo fai in una partita prelimi nare di Coppa». Dopo la consueta pausa del lunedì, il Pisticci si è ritrovato al “Michetti” per smaltire le tossine del match disputato ad Altamura, esaminare l’andamento della gara ed iniziare a preparare la prossima, impegnativa sfida a Francavilla. Frattanto, la società ha ingaggiato, come tecnico della juniores, l’ex portiere di Pisticci e Marconia Gino Gioia, mentre collaboratore dell’under 18 sarà Gino Carrera. L’obiettivo è quello di costruire una rappresentativa ambiziosa: la juniores ha iniziato ieri la sua preparazione.
Piero Miolla |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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