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Baragiano accende i riflettori sulla classicissima giovanile di Pasquetta |
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19/04/2025
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| L’ASDC Baragiano Pedala è al lavoro per definire gli ultimi ritocchi in vista della 63°edizione della Medaglia d’Oro Santissima Annunziata per allievi. Lunedì 21 aprile si corre a Baragiano la classicissima giovanile di Pasquetta intitolata alla memoria di Pasquale Massa, Donato Russillo, Giuseppe Mitro e Nicodemo Macrifugi (compianto presidente del comitato regionale Basilicata della Federciclismo).
Il clichè organizzativo e il percorso sono identici allo scorso anno: partenza ufficiosa alle 15:15 da Baragiano paese, il via ufficiale alle 15:30 da Baragiano scalo con quattro giri di 6,9 chilometri cadauno nella zona industriale. A seguire un segmento di percorso di circa 19 chilometri che porta la gara a scollinare in cima al gran premio della montagna (bivio SP62 santuario S. Gerardo Maiella GPM), altro passaggio a Baragiano Scalo per compiere un nuovo circuito nella zona industriale e raggiungere Baragiano paese con traguardo in ascesa (conclusione prevista alle 17:30 circa) per un totale di circa 60 chilometri.
Lunedì sono attesi sulla linea di partenza un’ottantina di corridori in rappresentanza di 19società: Team Alto Bradano, Ciclo Team Valnoce, (Basilicata), Ludobike Scuola di Ciclismo, Pro.Gi.T Cycling Team, Asd 1 Dente in Più, Fusion Bike, Scuola di Ciclismo Tugliese-Salentino (Puglia), Amicisuperski, Flessofab (Campania), Asd Moreno Di Biase, Team Belvedere (Abruzzo), Madignanese Ciclismo (Lombardia), Velosport Sorani-Mary J Sweet Angel, Team Coratti, Audax Fiormonti (Lazio), Asd Belvedere-Ciclone (Calabria), Pedale Santantonese, Cycling Team Nizzoli-Almo e Naturosa Bike&Co Ragusa (Sicilia).
In onore della corsa più longeva della Basilicata, grazie allo speaker Adriano Bevilacqua, collaboratore di Nonsolomodanews, verranno consegnati due premi speciali “Tra terra e mare, l’arte di amare”, sia agli organizzatori dell’ASDC Baragiano Pedala che al sindaco di Baragiano Giuseppe Fernando Galizia.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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