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Mister Pagana: ‘Essere nella storia di Rotonda mi riempie di orgoglio’ |
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7/05/2024
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| Una stagione che verrà ricordata come quella della salvezza cui in pochi credevano. Il campionato del Rotonda Calcio va in archivio con una sconfitta di misura, ma indolore, sul campo della Palmese. I lupi hanno chiuso al decimo posto a quota 42 ma il successo più importante, però, è stato tagliare il traguardo nonostante fossero considerati come la cenerentola del girone.
“In tanti parlano di miracolo, ma io preferisco parlare di impresa e mi porterò dietro un gruppo di ragazzi eccezionali che hanno raggiunto l’obiettivo con il lavoro e la perseveranza. Lo dimostra la considerazione che hanno di noi gli altri club, visto quello che abbiamo fatto nonostante ci ritenessero spacciati: tra l’altro, con un bilancio delle sviste arbitrali sicuramente in rosso poiché siamo sempre stati sfortunati e ci manca qualche punto che avremmo meritato”.
Mister Giuseppe Pagana parte dall’elogio dei suoi giocatori ma anche lui è stato grande protagonista di questo cammino, per via della sagacia tattica dimostrata in tutto l’arco della stagione.
“Ci siamo salvati con un turno d’anticipo - ha aggiunto l’allenatore - e, col tempo, qualcuno realizzerà quello che abbiamo fatto. Un successo che dedico al patron Franco Bruno, che con la sua sana follia ha mantenuto la squadra in D e ci ha spinti a dare il massimo poiché lui rende possibile ciò che non è possibile e ci ha responsabilizzati convincendoci di poter competere contro piazze prestigiose ed importanti. Così come ringrazio la dirigenza ed i tifosi che ci seguivano sempre anche in trasferta. Per una realtà piccola come Rotonda la Serie D è fondamentale e rimanerci è difficilissimo, basta guardare cosa è successo a Barletta e Bitonto”.
Per il tecnico, che apre al rinnovo, non è però ancora il momento di parlare di futuro: “In D è ancora troppo presto ma tutto dipende dalla progettualità, ho già detto di essere disponibile a sedermi a un tavolo con la società per parlare di futuro. La D impone sacrifici economici e, come dicevo, soprattutto nelle piccole realtà, spesso si va avanti per la sana follia di persone come Franco Bruno. Tuttavia, a prescindere da ciò che sarà, far parte della storia di Rotonda mi riempirà sempre di orgoglio”. |
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