|
Fc Francavilla e il suo recordman Lazic |
---|
10/04/2024
|
| Un paese di 4mila abitanti nell’area sud della Basilicata; un amore per il calcio e per quei due colori, il rosso e il blu, simbolo della squadra di casa; numeri da record per una permanenza (consecutiva) nella massima serie dilettantistica, la serie D, per ben 18 lunghi anni. Tra alti e bassi e, a volte, tra vette che sembravano irraggiungibili e abissi profondi: come la straordinara stagione 2021-2022 con la seconda posizione in classifica e la vittoria dei play off e, un anno dopo, la disfatta, con la retrocessione in Eccellenza dopo un campionato difficile e diversi esoneri. La storia dell’Fc Francavilla racconta tante emozioni. L’ultima, in ordine di tempo, la vittoria in casa di domenica scorsa contro il Brienza che, a due partite dalla fine, ha regalato ai Rossoblu la matematica risalita in serie D. Il Francavilla ha battuto gli ospiti per 3 reti a 1, conquistando il campionato e allungando di 8 punti sulla seconda classificata, San Cataldo, sconfitta a Matera: una distanza ormai incolmabile con soli due incontri rimanenti.
E’ solo l’ultimo di tanti biglietti staccati per uno straordinario viaggio lungo vent’anni, mai interrotto, che come tutti i lunghi viaggi non può non avere i suoi fari, punto di riferimento per un sicuro approdo. Uno di questi è l’uomo dei record: Ranko Lazic.
Il serbo, lucano d’adozione, è stato l’allenatore più giovane e più vecchio a vincere l'Eccellenza in Basilicata. Aveva 32 anni nel 1996 quando firmò la promozione a Villa d'Agri; ne ha 60 anni, oggi, mentre è di nuovo alla guida tecnica del Francavilla.
In mezzo ci sono state tante esperienze fino a quando non il suo piede non si posò sull’erba del «Fittipaldi» nel campionato 2007-2008, il secondo in serie D per i sinnici.
Da quel momento non è più andato via, nonostante momenti difficili, esoneri, rammarichi. E vittorie. Il motivo ce lo spiega lui stesso.
«Sono rimasto a Francavilla per tutti questi anni per il rapporto che mi lega con la famiglia Cupparo- ci dice Lazic- Ormai sono uno di famiglia, quando ho ricevuto offerte altrove, per allenare anche in Lega Pro mi sono sempre confrontato con loro e per l’amore che oggi ho per questi colori e per questa comunità, che mi ha accolto, ho sempre deciso di restare. Voglio ringraziare la famiglia Cupparo per l’ultimo successo che abbiamo avuto ma anche l’intero staff: il direttore Nicolao, il dirigente L'Amico, che mi sono stati sempre vicini in tutti questi anni; il vice allenatore Marziale, l' allenatore della juniores Del Prete che mi hanno dato una grossa mano, il dirigente accompagnatore Olivieri e tutti gli altri che fanno parte di questa grande famiglia che è il Francavilla. Per il futuro è ancora presto per capire cosa accadrà, godiamoci adesso questa bella vittoria e poi si vedrà».
Negli ultimi anni, prima della retrocessione in Eccellenza, Lazic aveva ricoperto il ruolo di Direttore Sportivo, dimostrandosi determinante nella scelta dei giocatori in fase di trattative di mercato.
«Non era facile ritornare subito in serie D ma con questa società tutto è possibile- ha detto subito dopo la gara di domenica- Sono stati bravissimi i ragazzi, capitan Nolè è stato un grande trascinatore per tutto il gruppo. La cosa più difficile quest’anno era sicuramente ambientarsi in un campionato che non frequentavamo più da molto tempo, difficile, ma rispeto, grazie alla società e a tutti i ragazzi abbiamo raggiunto l’obiettivo».
Mariapaola Vergallito
|
CRONACA
SPORT
|
Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
|