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TdR futsal. Abruzzo troppo forte per gli Allievi della Basilicata |
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30/04/2019
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| Dopo la bella vittoria contro l’Umbria nel turno d’apertura l’Under 17 della Basilicata trova un Abruzzo troppo forte sulla sua strada e deve cedere l’intera posta in palio senza troppe recriminazioni. La squadra abruzzese reduce dalla sconfitta nella prima giornata con la Sicilia inizia subito a far sentire il suo peso e ci pensa Onnembo a scaldare le mani di Zito con due conclusioni che però non hanno l’effetto sperato. L’intraprendenza abruzzese è costante così ancora una volta tocca a Zito salvare la porta lucana, questa volta al 6’22’’ con una punizione di Patricelli che non coglie impreparato il portiere lucano. Ma la costante pressione dei ragazzi di Stanchi trova una felice conclusione al 7’49’’ quando Bussi serve dall’altra parte Patricelli che insacca. Il gol fa malissimo ai ragazzi lucani che non hanno neanche il tempo di riorganizzare le idee che si trovano sotto di due reti per effetto del secondo gol che Patricelli sempre appostato sulla sinistra con un tiro potentissimo scaglia sotto la traversa. L’azione abruzzese è tambureggiante ma la Basilicata prova a respirare al 10’59’’ con Giannandrea che davanti a Di Toro si fa respingere il tiro. E’ solo un fuoco di paglia perché l’Abruzzo sfiora il gol al 12’59’’ con un palo pieno colto da Diodati con un tiro potentissimo dalla distanza. Il tris è nell’aria e arriva puntuale al 15’12’’ sempre con Patricelli che intercetta una palla alta proveniente dal fondo e insacca in gol. Al rientro dagli spogliatoi la Basilicata prova subito a rientrare nel match e al 1’16’’ Capuano prova ad impensierire Di Toro ma su ribaltamento di fronte è Petaccia ad insaccare il 4-0. A questo punto i ragazzi abruzzesi tengono saldamente nelle mani la gara e la Basilicata può affidarsi solo a delle fiammate per provare a modificare lo score. E’ quello che fa in due occasioni un intraprendente Braico ma in entrambi i casi il portiere avversario gli dice di no. Come dice di no anche ai tentativi in successione al 10’28’’ prima di Capuano dalla sinistra e poi di Fatiguso. I ragazzi di coach Lavecchia vorrebbero almeno un gol e ci provano con Capuano che dal limite manda fuori ma appena spinge un po’ l’Abruzzo si fa pericoloso con il suo sontuoso capitano Patricelli che dalla sinistra scaglia verso Zito uno shoot che il portiere lucano neutralizza alla grande. L’ultimo tentativo è di marca lucana e porta la firma di Fatiguso ma la sua conclusione termina fuori e non permette alla Basilicata di eliminare lo zero dalla casella dei gol fatti. Ultimo episodio di una gara che vede uscire la Basilicata sconfitta dal campo in una partita meritatamente vinta dall’Abruzzo capace di esprimere un tasso tecnico e un’organizzazione di gioco superiori.
A fine gara mister Lavecchia rende omaggio al valore degli avversari: “Abbiamo visto in campo una squadra con una tecnica e una capacità di gioco che si possono solo applaudire. Ai miei ragazzi non posso rimproverare molto, i nostri avversari erano superiori. Potevamo fare qualche errore in meno ma alla fine la differenza l’hanno fatta altre cose. Ora guardiamo all’ultima partita e vediamo di recuperare idee e energie”.
ABRUZZO: De Luca, Aquilano, Marzuoli, Fracassi, Patricelli, Urbano, Petaccia, Diodati, Bussi, Onnembo, Chmyr, Di Toro. All.: Stanchi.
BASILICATA: Zito, Braico, Potenza, Basto, Coppola, Rizzuti, Fatiguso, Innella, Capuano, Iacovino, Giannandrea, Sagarese. All.: Lavecchia.
Arbitro: Ceraldi di Potenza.
Crono: Ordile di Moliterno.
Reti: 7’49’’pt, 8’14’’pt, 15’12’’pt Patricelli (A), 1’16’’st Petaccia (A)
GIRONE E Allievi 2^ giornata
SICILIA 6
ABRUZZO 3
BASILICATA 3
UMBRIA 0
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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