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| Il tour dei Kings Rivello per far conoscere il Baseball |
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13/08/2018
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|  Si è appena concluso il tour dei Kings Rivello, squadra del circolo locale ACLI, che ha portato in giro per la Lucania il Baseball.
Si è partiti dalla casa dei leoni rivellesi, seconda tappa nel cuore del parco nazionale del Pollino, Rotonda, ed infine le spiagge della costa di Villammare.
I giovani giocatori hanno insegnato a grandi e piccoli le regole del gioco, bravissimi, per come hanno spiegato, aiutato e fatto giocare, hanno trasmesso, non solo il baseball, ma anche i valori e principi che li contraddistinguono, e sono alla base dei valori aclisti.
Gli eventi realizzati con la collaborazione e supervisione del Comitato Regionale Campania/Basilicata della Federazione Italiana Baseball e Softball, che per l’occasione ha installato un tunnel gonfiabile, dove tutti hanno potuto provare l’ebrezza della battuta e capire la loro abilità nel gioco.
Lunghe file all’ingresso del tunnel, I partecipanti hanno potuto constatare da vicino il divertimento del gioco, i coach presenti, hanno individuato potenziali campioni, presenti e futuri.
Nel corso delle giornate sono state illustrate le fasi future. Prima di tutto la continuazione dei progetti scolastici, attivi dal prossimo anno in altre scuole regionali, le attività jiuniores, dalla partecipazione al prossimo trofeo CONI 2018, alla costituzione a breve di una scuola baseball.
Aperte inoltre le selezioni per rinforzare la squadra maggiore, che parteciperà ai prossimi campionati amatoriali del sud Italia, e soprattutto la costituzione della squadra femminile di softball, derivata dalle tante richieste del gentil sesso di parteciparvi.
Il prossimo anno è previsto un tour più allargato, che toccherà altre cittadine della Basilicata ed ovviamente, tappa obbligata, Matera 2019.
Potete contattare i campioni lucani sulla loro pagina facebook “Kings Rivello Baseball” o alla mail aclirivello@gmail.com.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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