La Siritide - 1/07/2015 - Bernalda Futsal a lavoro per "Mister X": manca solo l'ufficialità

Bernalda Futsal a lavoro per "Mister X": manca solo l'ufficialità

1/07/2015

Settimane di intenso lavoro per la dirigenza del Bernalda Futsal che ha intavolato una serie di trattative con alcuni giocatori per puntellare il roster a disposizione di mister Masiello in vista della partecipazione alla prossima Serie C1. Un organico sicuramente importante per puntare ad un campionato di vertice che porti tanto entusiasmo e passione nella tifoseria rossoblù, lo scorso anno molto vicina alla squadra jonica. Dopo la conferma di mister Nicola Masiello e del suo staff, il Presidente Alfredo Plati e il suo vice Pietro Carella sono al lavoro per regalare il pezzo da novanta al coach ed alzare notevolmente il livello tecnico della rosa: le trattative per portare a Bernalda un giocatore di categorie superiori sono ben avviate, ma al momento la dirigenza rossoblù non si sbilancia e mantiene il riserbo su questo "Mister X" che saprà esaltare il tifo bernaldese e giocare un ruolo da protagonista nella stagione 2015\2016: "Si tratta di un giocatore di altissimo profilo tecnico- afferma Pietro Carella- il nostro intento è mettere a disposizione del mister una rosa ampia e competitiva che assicuri un campionato di vertice". Sulla stessa lunghezza d'onda anche il numero 1 della società di Largo San Donato Alfredo Plati: "Non sveliamo ancora il nome del nuovo acquisto perché ci sono da espletare alcune pratiche burocratiche, ma la trattativa è a buon punto e sono certo che regaleremo a Bernalda un giocatore che vive di futsal e che saprà entrare nel cuore di tutti gli appassionati di questo sport". Si attende, dunque, solo l'ufficialità circa il nome del nuovo arrivo in casa Bernalda Futsal, mentre la società è attiva anche per quanto riguarda le riconferme: a breve i primi nomi dei giocatori protagonisti del salto di categoria che vestiranno ancora la casacca rossoblù.

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua