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Arrivederci 'zio' Giovanni De Giacomo |
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23/05/2015
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| Si è voluto assicurare che, anche quest’anno, la sua squadra del cuore si salvasse. Poi, quasi come un involontario congedo, ha lasciato quelle gradinate che parevano riempirsi di vero entusiasmo solo quando arrivava lui. Ti accorgevi da lontano che stava arrivando ‘zio Giovanni’: il suo saluto era per tutti e a nessuno faceva mai mancare il suo marchio di fabbrica che tanto aveva il sapore del porta fortuna: dispensava caramelle a tutti. Forse sapeva che per molti, benchè fosse un divertimento seguire e tifare i colori del Francavilla, poteva essere un sacrificio non da poco abbandonare anzitempo, soprattutto in inverno, la tavola imbandita del pranzo della domenica. Ecco: Giovanni De Giacomo, lo ‘zio’ di tutti, era quello che ti chiamava per primo se, magari, ti era sfuggito di salutarlo. Quello che, molto spesso, azzeccava i pronostici; quello sanguigno, impetuoso, un fiume in piena di emozioni. Ci ha lasciato ad 82 anni che parevano tanti solo all’anagrafe, perché la schiettezza e la spontaneità non conoscevano età. Da oggi, su quelle gradinate, ci sarà un vuoto di allegria. In tasca, dall’ultima partita, resterà la caramella che ci aveva regalato.
redazione lasiritide.it |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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