La Normanna Basket Melfi chiude la sua prima stagione con una bella, importante vittoria, ottenuta con pieno merito contro il Cus Potenza per 70 a 61. Un successo che chiude, nel migliore dei modi ed esattamente come si era iniziati, con una affermazione su di un team del capoluogo, la prima annata della nuova società cestistica gialloverde guidata dal giovane presidente Gerardo Montanarella e che è servita a lui, agli altri dirigenti, a tecnici ed atleti, per fare esperienza e per gettare le basi per un lavoro ancora maggiore da attuare, da qui in poi, per crescere e rinverdire i fasti del basket melfitano. “Abbiamo fatto una discreta stagione, per essere la nostra prima e contro realtà che sono molto più avanti ed esperte di noi – ha ammesso il numero uno gialloverde – ma questo ultimo successo, unito ai 4 precedenti ed a buone cose fatte anche dalle formazioni giovanili, in primi l’under 14, ci lasciano ben sperare per il futuro. Voglio ringraziare tutti, dai miei collaboratori ai tecnici, ai tifosi che spero crescano sempre di più al nostro fianco e soprattutto ai ragazzi, molti alla primissima esperienza, ma che hanno dato il meglio e voglio ringraziarli uno ad uno, in vista anche della festa finale che faremo e che sarà aperta alla città, ad istituzioni e appassionati, alle scuole con cui iniziamo a collaborare”. Una grande prova corale per i gialloverdi contro un Cus che, al solito, puntava molto sulla sua coppia di lunghi, con Mario e Valerio Montanarella a spendere qualche fallo e Moscariello, D’Auria, Martino a lavorare sodo per limitarli e favorire le ripartenze melfitane. Una tattica, quella utilizzata da Simone Casorelli, ormai prossimo anche al rientro in campo dopo l’intervento, ha permesso di rimaner in gara nella prima parte per poi recuperare con un paio di break e mettere insieme 8 – 9 punti di vantaggio che i melfitani hanno saputo amministrare e portare in fondo, per il meritatissimo successo. Difesa e buona continuità in attacco, nella seconda parte del match, favorita dalle ficcanti ripartenze di Di Croce, Vurro, Martino, hanno fatto il resto, col successo figlio anche della coralità del gioco, di cuore e determinazione, di voglia di chiudere con un bel successo, per festeggiare tutti insieme, col pubblico e così è stato. Tanto che, a 1’37” dalla fine, stante i 9 punti di margine, il tecnico ha dato spazio alla contemporanea sostituzione di tutti e 5 gli elementi, per permettere a chi aveva giocato meno di dare il suo contributo, fino alla sirena del 70 – 61 che ha sancito il successo e gli abbracci finale di tutto il gruppo con dirigenti e tifosi, in attesa della festa finale che chiuderà una stagione comunque positiva.
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