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Protagonisti/Promozione: a tu per tu con Salvatore Capalbo e Alberto Arleo

1/04/2015



Siamo agli sgoccioli di un campionato di promozione che ha visto il Real Senise protagonista indiscusso tra le formazioni più attrezzate con le quali ha saputo giocare alla pari. E’ dai tempi della preparazione estiva che La Siritide.it ha voluto seguire con attenzione la cavalcata dei ragazzi di mister Marino, sottolineandone i meriti e anche, per la verità pochi, i passi falsi che in un campionato estenuante come è quello di promozione ci può stare. Domenica scorsa con una diretta concorrente per la conquista dei play-off, ha dovuto sudare le proverbiali sette camice per ribaltare un risultato che sembrava ormai condannato al pari, invece come succede spesso nel calcio, arriva la zampata che ti rinfranca e ti porta alla vittoria. Un risultato importante che ristabilisce le distanze dal Bella. Ieri pomeriggio, al Giambattista Rossi, i ragazzi li ho visti concentrati e attenti per la difficile trasferta di Sabato Santo con lo Sporting Matera, nuova realtà calcistica materana e vice capolista a un solo punto dal Satriano. Per questa settimana la scelta è caduta su due ragazzi che stanno contribuendo alla grande al cammino esaltante del Real Senise: Arleo di Castronuovo Sant’Andrea e Capalbo di San Giorgio Lucano.

Salvatore Capalbo

Come nasce Capalbo calcisticamente?

Sin da quando ero piccolo ho avuto sempre la passione per il calcio. Ho iniziato nelle giovanili della F.lli Cafaro di Francavilla. Insieme con Arleo ho esordito nella Juniores e oggi mi trovo nel Real Senise a vivere un’esperienza molto bella e importante.

Il tuo ruolo è difensore centrale. In tutti questi anni c’è stato un calciatore che ti ha ispirato?

(accenna a un sorriso)… ce ne sono tanti, però come tutti gli altri amici qui nello spogliatoio, mi chiamano Ramì come il difensore del Milan, però l’unico che mi ha sempre ispirato, dato che sono interista, è stato Peppe Bergomi.

Sei nativo di San Giorgio Lucano e da due anni giochi nel Real Senise. I tifosi senisesi ti hanno adottato. Come hai vissuto questa esperienza?

A Senise mi trovo benissimo. Sin dall’inizio non ho avuto problemi di ambientamento, perché conoscevo già da tempo gli altri del gruppo. Mi trovo ad assaporare una nuova esperienza che è quella di disputare i play-off e di questo sono molto contento e speriamo che, fino alla fine, come dice il mister, tutti insieme possiamo tirare le somme.

Secondo te chi vince il campionato?

E’ dura però, secondo me, il Satriano è una bella squadra e vincerà il campionato.. Il Matera, comunque, non molla e per noi sabato sarà una partita dura. Noi faremo di tutto per contrastarlo.

In conclusione, Capalbo, dove vuole arrivare?

Sempre più in alto! Dare le giuste soddisfazioni a me stesso, perché il lavoro alla fine paga.

Alberto Arleo

Sei nato a Castronuovo di Sant’Andrea. Calcisticamente come sei arrivato in promozione?

Ho fatto più o meno lo stesso percorso calcistico del mio amico Salvatore Capalbo. Come ha ben spiegato lui, siamo nati nello stesso settore giovanile per giungere insieme alla corte di mister Marino.

Avete fatto una cavalcata meravigliosa fino a oggi. Il calendario per questa fine di campionato vi ha posto dinanzi a due trasferte Matera e Pignola all’ultima giornata, due formazioni accreditate alla vittoria finale. Come vivi questa vigilia?

Siamo tutti consapevoli di andare a incontrare una forte squadra. Bisogna avere rispetto del Matera e non paura, perché penso che anche loro si stiano preoccupando, perché siamo appena sette lunghezze e con gli scontri diretti in giro può succedere di tutto.

Per te chi vince il campionato?

Secondo me la squadra più forte che abbiamo incontrato è stato il Satriano e spero che vinca, sperando in un passo falso dello Sporting Matera contro di noi.

Da quanto avete affermato tu e Capalbo, il Senise non lo considerate. Eppure siete quarti in classifica a pochi punti dalla terza e con tutti gli scontri diretti e con la sfida finale con il Pignola che potrebbe diventare la ciliegina sulla torta.

Io spero che all’ultima giornata i conti saranno già fatti, in modo da poterci anche organizzare con i punti, anche se non si dovrebbe dire, però è una speranza che abbiamo.

Il centrocampista Arleo a chi s’ispira?

Più che a un’ispirazione calcistica è un’ispirazione umana che ho. M’ispiro ad Alessandro Del Piero a livello umano e non calcistico, anche se al livello calcististico è stato uno dei migliori del mondo.

Facevo riferimento al livello calcistico. C’è un giocatore che ti ha fatto sognare e che vorresti imitare sui campi di calcio?

Possiamo provare a imitare. Andrebbe bene anche Alessandro Del Piero calciatore anche se, come ho detto prima, è più un’ispirazione umana che calcistica, però va bene anche calcistica.

Tra le tre partite che andrete a giocare qual'è quella che ti mette più ansia?

Sicuramente la trasferta di Matera. Non perché è il Matera ma perché è la prossima.

In conclusione, Arleo dove vuole arrivare calcisticamente?

Non ho sogni di avanzare di categoria. Quando si sta bene in un gruppo, come questo di Senise, non si desidera altro.

Come se lo spiega Arleo questa magnifica impresa del Real Senise?

Sicuramente molto merito va alla società, ma forse ancor di più al gruppo dei giovani che da una semplice amicizia, ci siamo ritrovati ad accarezzare un unico obiettivo, con l’amalgama giusta e con l’intento di fare bene e andiamo avanti così.


Da questa intervista, come quella della settimana scorsa, abbiamo capito e, di questo i tifosi ne possono andare fieri, che il valore di questo gruppo consiste nel lavoro e nell’amalgama di gruppo. Non ci sono segreti.

Vincenzo Terracina


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