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Prima Categoria: il Catronuovo batte il Metaponto di misura |
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23/11/2014
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| Il Castronuovo di Sant’Andrea vince e continua la cavalcata verso la prima posizione in classifica, avvicinandosi al secondo posto ricoperto dal Castelluccio che ha pareggiato a Corleto per 1 a 1. I ragazzi del duo Pesce - Micele erano in piena emergenza formazione con tanti squalificati e infortunati, tra cui Ripoli, Petruccelli e Bruno. Alla fine, come a fine gara ha commentato il direttore generale della fomazione di casa, Cirigliano “era necessario ottenere tre punti nonostante le difficoltà di formazione. Si può dire che la missione è compiuta”.
Una missione compiuta ma senza entusiasmare tanto la tifoseria per come è arrivata. Infatti tolto un ottimo primo tempo dove il Castronuovo ha ottenuto subito la rete del vantaggio con Bellusci, la partita è scivolata via con i tentativi a rete di Pioggia e Lemma. L’Italica Metaponto non sembra essere squadra che possa impensierire il Castronuovo e nella ripresa si complica anche la partita con l’espulsione del portiere reo di aver preso con le mani una palla fuori dall’area. Il Castronuovo con la superiorità numerica potrebbe approfittare ma non lo fa, la partita scorre fino ai minuti finali quando gli ospiti provano anche a pareggiarla ma trovano un attento Durante. Finisce 1 a 0 ma con poche lodi ai padroni di casa. “Potevamo e dovevamo chiuderla prima – commenta Carmine Pioggia giocatore del Castronuovo – l’1 a 0 è un risultato che non ti permette di restare tranquilli, una palla sporca ti può compromettere il risultato. Nonostante tutto stiamo facendo un ottimo campionato, non era facile raggiungere subito questi risultati considerando che abbiamo cambiato molti giocatori. Stiamo superando le difficoltà e allo stesso tempo acquistando sempre più consapevolezza della nostra forza. Sappiamo di potercela giocare con tutti.”
Lasiritide.it
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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