Voce della Politica - 24/10/2017 - Castelluccio Inf., gruppo 'Paese ideale' risponde al sindaco su ex SS 19

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Castelluccio Inf., gruppo 'Paese ideale' risponde al sindaco su ex SS 19
24/10/2017
Premesso che non siamo nel paese di “favolandia”, cari concittadini, ancora una volta ci troviamo a smentire il nostro amato menestrello, nonché primo cittadino. Questa volta, nel ricostruire gli avvenimenti ed i fatti che hanno determinato la risoluzione del problema della frana sulla ex S.S. 19 nel territorio di Castelluccio Superiore, ha superato se stesso. Oltre a gettare il solito fango e a cercare di screditare , come al solito, il lavoro della passata Amministrazione, ha modificato sia il tempo, spostando le sue lancette avanti di oltre un anno, che lo spazio, allargando i confini delle sue competenze anche al comune di Superiore. Quando parla di “anni di disinteresse”, non ci sembra di averlo visto quel 30 gennaio 2015 sotto una pioggia battente, insieme ai sindaci ed alle amministrazioni dei comuni di Superiore ed Inferiore ed al personale del Corpo forestale dello Stato di Viggianello, al quale va il nostro ringraziamento per la tempestività dell’intervento, sul luogo della frana per far fronte, nell’immediatezza, ai problemi che aveva causato. Quando parla di “anni di disinteresse”, non ci sembra che sul documento datato 23 marzo 2015, poco più di un mese dopo la frana, indirizzato a Regione e Provincia, insieme alle firme del Sindaco Salamone e dell’allora Sindaco Giordano, ci sia anche la sua. Con questa nota, rappresentavamo le pesanti perdite economiche per le attività commerciali presenti sull’arteria chiusa, l’isolamento dei nostri due comuni ed il sovraccarico della viabilità alternativa, chiedendo di definire tempi e modi per il ripristino della transitabilità sulla ex S.S. 19 in quanto arteria strategica sia dal punto di vista economico, non solo per le nostre due comunità ma per l’intera area sud della Basilicata, che dal punto di vista viario nei collegamenti fra Calabria e Basilicata e come percorso alternativo alla Salerno – Reggio Calabria( vedi nota allegata). Quando parla di “anni di disinteresse”, non ci sembra di averlo visto ai diversi incontri con Regione e Provincia avuti dai due Sindaci, che lavorando in squadra ed in perfetta sinergia non avevano accantonato nel dimenticatoio la questione. Quando parla di “anni di disinteresse”, non ci sembra di averlo visto all’incontro avuto in Regione insieme al Sindaco di Superiore, all’allora Sindaco e all’allora Assessore ai lavori Pubblici di Inferiore, il 12 gennaio 2016, al quale ha fatto seguito un Tavolo Tecnico tra Provincia e Dipartimento Ambiente, durante il quale la Provincia si è presa l’impegno di redigere il progetto e la Regione si è impegnata a reperire i fondi che, dalle verifiche effettuate dai tecnici, sono stati quantificati in circa 350.000 euro. Quando parla di “anni di disinteresse e di fondi stanziati dalla Regione Basilicata”, non ci sembra che fosse già in carica il 29 marzo 2016, quando la Regione mantenendo fede all’impegno preso al Tavolo tecnico ha stanziato con D.G.R. n.307 circa 350.000 euro destinati alla Provincia per “interventi urgenti di ripristino” dell’arteria stradale, riconoscendo l’urgenza, l’inderogabilità ed i pubblico interesse degli stessi(vedi delibera allegata). Appena un anno dall’evento franoso! Quando, ancora, parla dei fondi “congelati a causa della non approvazione del bilancio provinciale” e della sua azione decisiva per sbloccarli, non ci sembra dica il vero in quanto il bilancio di previsione per l’anno 2016 è stato approvato dalla Provincia con Deliberazione di Consiglio provinciale n.21 del 28 novembre 2016 e la cosa era a lui nota sia per aver espresso insieme agli altri sindaci parere favorevole con Deliberazione dell’assemblea dei Sindaci n.2 del 23 novembre 2016 sia per la nota ricevuta, in merito, dall’ufficio viabilità e trasporti della Provincia. Quanto, poi, alla “sua azione decisiva per sbloccarli”, qualsiasi buon amministratore dovrebbe sapere che i fondi per gli investimenti ricevuti nell’anno, possono essere utilizzati soltanto dopo l’approvazione del bilancio di previsione per l’anno in corso e se superiori a 100.000 euro , dopo essere stati inseriti nel piano delle opere pubbliche. Era necessario, quindi, che la Provincia approvasse il Bilancio di Previsione per l’anno 2016, cosa che ha fatto il 28 novembre 2016. Da quella data, dal 28 novembre, qualsiasi buon amministratore avrebbe utilizzato il “suo forte impegno politico” per sollecitare l’inizio dei lavori il prima possibile, senza dover aspettare quasi un anno. Di conseguenza, quando parla sempre “dopo anni di disinteresse” della sua ordinanza del 19 agosto 2016 con la quale ordinava al Presidente della Provincia di “provvedere con immediatezza e comunque, non oltre 90 giorni dalla data di notifica, all’effettuazione di tutti i lavori necessari al fine di ripristinare la circolazione stradale”, questo suo unico atto di “forte impegno politico” per risolvere il problema ci lascia sia perplessi che preoccupati. Perplessi, perché le ordinanze emesse dal Sindaco quale ufficiale di governo sono atti seri, emanati al fine di prevenire e di eliminare gravi pericoli che minacciano l’incolumità pubblica e la sicurezza urbana ed in quanto tali andrebbero fatti rispettare. Invece, scaduti i 90 giorni ( sono passati già quasi 365 giorni) nulla è successo, non si è avuto il coraggio di prendere i provvedimenti obbligatori per legge. Allora, era proprio necessario emettere un’ordinanza ben sapendo che non sarebbe stata rispettata, paventando eventuali dissesti dovuti al transito dei mezzi pesanti? Come al solito, solo fumo e niente arrosto, un altro bel proclama ad uso e consumo dei cittadini, solo apparenza invece che sostanza. Intanto i “tanto temuti dissesti” non si sono verificati e la strada Galdo – Pollino è stata messa in sicurezza grazie ad un progetto ed un finanziamento di circa 130.000 euro ottenuto dalla passata Amministrazione. Preoccupati, perché l’ordinanza lascia intendere che una volta ripristinata la transitabilità sulla ex S.S.19 , è lì che dovranno passare i mezzi pesanti. L’eventualità di far transitare centinaia di camion nel tratto urbano compreso fra San Tommaso e San Michele, quindi nel bel mezzo del paese, invece che utilizzare la Galdo – Pollino, sarebbe una scelta da irresponsabili con tutto quello che potrebbe comportare in termini di congestione viaria, di sicurezza urbana e di incolumità dei nostri concittadini e dei nostri bambini. Nel “suo forte impegno politico” non guasterebbe un poco di etica, di morale e la consapevolezza della responsabilità delle proprie azioni ed affermazioni. Capiamo bene la difficoltà di confrontarsi con una passata Amministrazione ingombrante a tal punto da doverla mettere in discussione sempre, comunque e ad ogni costo, anche a costo di modificare la realtà dei fatti. Capiamo bene la difficoltà a voler primeggiare in questo confronto, ma certo non la giustifichiamo. Sta a lei scegliere se continuare a vivere nel paese di “favolandia”, dove potrà continuare a scrivere e raccontarsi a suo piacimento tutte le favole che vuole, oppure ritornare, insieme alla sua Amministrazione, nella vita reale guardando al passato, agli ultimi dieci anni, come ad uno stimolo a fare meglio nel solo interesse della nostra Comunità. Per quanto ci riguarda, noi rivendicheremo sempre il nostro lavoro ed il nostro operato degli ultimi dieci anni ogniqualvolta verrà ingiustamente messo in discussione, oppure quando ci verrà scippato, come nel caso della frana sulla ex S.S.19, problema sul quale, insieme all’Amministrazione di Superiore, ci siamo impegnati da subito ed i cui risultati ottenuti abbiamo dimostrato, documenti alla mano. Altro che anni di disinteresse. Utilizzare il lavoro di chi vi ha preceduti è semplice, riconoscere i meriti altrui, non è da tutti. “Il mondo si divide tra persone che realizzano le cose e persone che ne prendono il merito,” noi cercheremo sempre di essere nel primo gruppo. Gruppo Consiliare “Paese Ideale” Castelluccio Inferiore Antonio Alagia Alessandro Carlomagno Roberto Giordano

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