HOMEContattiDirettoreWebTvNewsNews SportCultura ed Eventi

 

 

Pittella su occupazione Eni, ma i 'disoccupati' non ci stanno

29/08/2014



Eni, l’indotto e le ricadute occupazionali sul territorio. Il presidente della Regione Marcello Pittella chiede ai suoi uffici “di fare il punto, ordinare dati e fornirmi un quadro aggiornato sulle assunzioni in Val D’Agri. Dati che forse non tutti si aspettano, che confortano e che rafforzano la convinzione che una formazione adeguata per professionalità specifiche così come è stata pensata sia la strada giusta per moltiplicare i numeri dell’occupazione legati al petrolio”. Lo scrive, proprio Pittella, in un post su face book, inserendo anche uno schema dei numeri dell’occupazione dell’indotto del petrolio. Eccoli: la media settimanale delle unità lavorative dell’Eni è di 236 ad agosto (166 in più rispetto a maggio), di cui 138 lucani e 89 residenti in Val d’Agri. Nell’ultima settimana ci sarebbero state 27 nuove assunzioni solo tra i viggianesi. Dal 1998 al 2013 si è passato da 400 unità a 2881. Questi i dati. Allo schema postato da Pittella, però, risponde l’associazione dei disoccupati di Viggiano che, partita dagli over 45enni, adesso comprende anche giovani e donne. Per l’associazione la quantità non corrisponde alla qualità del lavoro. I disoccupati segnalano che “le ditte che operano con l’indotto che sono qua da circa 20 anni si permettono di fare contratti anche per soli 15 giorni e aziende che prendono contratti triennali fanno contratti di 3mesi e ti fanno stare 20 giorni a casa. Quindi se per lei questo è un lavoro dignitoso per noi, rispondiamo che non è vero, caro presidente, si deve vigilare di più su tutte le aziende dell’indotto Eni. I disoccupati già fecero una petizione per ridurre i turni da 12ore, della quale ancora oggi nessuno ha preso atto, compreso purtroppo lei presidente. Le chiediamo: operando questa riduzione usciranno nuovi posti di lavoro?”

lasiritide.it



ALTRE NEWS

CRONACA

26/04/2024 - Tolve. Incidente sulla SP 123 a Ponte Pozzillo
26/04/2024 - Prefettura di Potenza: rafforzamento videosorveglianza per 46 Comuni
26/04/2024 - Contratti di energia non richiesti a discapito dei cittadini
26/04/2024 - Aor San Carlo, Spera: “Verso l'addio all’epatite C, in uno studio della Medicina interna''

SPORT

26/04/2024 - Basilicata: successo per la tappa lucana degli Special Olympics a Bernalda
26/04/2024 - Bernalda Futsal, verso i Play Off. Mazzei: “Dobbiamo tenere alta la concentrazione”
26/04/2024 - Quarti di finale Gara 2 Playoff: il Potenza vince a Portici
24/04/2024 - A Sant'Arcangelo una giornata di sport per Pulcini e Primi Calci

Sommario Cronaca                                  Sommario Sport

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua



 



Agoraut - Associazione culturale di informazione territoriale - P.Iva: 01673320766 - Copyright© lasiritide.it - Webmaster: Armando Arleo