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Disservizi poste a Teana.Il sindaco:"non si può più neanche pagare una bolletta" |
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4/01/2013 |
| Il sindaco di Teana, Vincenzo Fiorenza, ha scritto una nota indirizzata a Prefettura, Anci e Poste Italiane per segnalare grossi disagi riscontrati dagli utenti presso il locale ufficio postale. “In seguito alla razionalizzazione dei servizi postali in Basilicata- scrive Fiorenza- il nostro Ufficio Postale
osserva un’apertura a giorni alterni e più precisamente lunedì, mercoledì e venerdì dalle ore 8:15
alle 13:15; dalla messa in atto di tale provvedimento si verificano sistematicamente una serie di
disservizi che non consentono di svolgere le normali operazioni determinando lunghe code di attesa all’unico sportello.Tale situazione è resa ancora più problematica dalla ricorrente mancanza di rete al collegamento telematico rendendo impossibile ogni tipo di operazione postale creando situazioni di tensione tra i cittadini.
Ormai nel Comune di Teana, Capofila dell’area programma Lagonegrese-Pollino, è diventato impossibile pagare una bolletta, ritirare la pensione, spedire una raccomandata, disagio
particolarmente sentito dalla maggior parte della popolazione composta da anziani impossibilitati a
spostarsi negli uffici dei paesi limitrofi, che peraltro hanno gli stessi problemi. L’amministrazione
Comunale di Teana, anche in seguito alle proteste in data odierna di molti cittadini, chiede con forza
ancora una volta il ripristino del normale funzionamento del proprio ufficio postale, sia per quanto riguarda gli orari di apertura sia per la qualità del servizio offerto.
Si resta a disposizione per una reale e fattiva collaborazione con Poste Italiane per risolvere i
problemi che di fatto hanno tolto la dignità e i diritti essenziali e sacrosanti dei cittadini”.
Lasiritide.it
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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