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Agglutination Festival il più bello del Sud ma rischia per carenza di fondi

21/04/2011



L’Agglutination Metal festival, ancora nell’Olimpo dei festival Hard-Rock ed Heavy Metal Nazionali. Questo è il giudizio dei lettori delle testate giornalistiche italiane (Metal Hammer e Rock Hard), che hanno confermato con il loro voto, il prestigioso festival lucano come il migliore del Sud Italia e il terzo in ambito nazionale. Eppure, dopo il grande successo dello scorso anno con la XVI edizione, che ha visto la presenza degli americani "Cannibal Corpse" e dei Finlandesi "Korpiklaani" tra i big, che hanno portato carovane di giovani da tutte le parti d’Italia, oggi questo vero evento lucano, si trova a forte rischio organizzativo, per mancanza di fondi istituzionali. Questo è l’amaro sfogo che ci riferisce il promoter di sempre Gerardo Cafaro, che dopo il festival riceve complimenti e promesse, ma al momento di rinnovare l’appuntamento si trova alle prese con chi di “dovere istituzionale”, dovrebbe sostenere, con il loro apporto economico, uno degli eventi più grandi mai organizzati nell’intera Basilicata. Eppure, la nostra Regione supporta sempre tante iniziative in ambito culturale e musicale ma perché con l’Agglutination ogni anno è un continuo trattare e rivendicare quello che è stato conquistato con anni di lavoro? Lo sfogo del promoter Gerardo Cafaro, che come sempre affida ogni novità per quanto riguarda l'Agglutination in esclusiva per “Il Quotidiano della Basilicata” è chiaro: «Il contributo regionale – spiega Cafaro - è importantissimo perché si va ad aggiungere ai grandi sforzi economici, per non parlare dei grandi rischi e sacrifici che l’organizzazione ogni anno fa, per offrire un cartellone di ospiti di assoluto rilievo e un organizzazione impeccabile. Abbiamo chiesto più volte un supporto vero alle istituzioni regionali, ma ancora ad oggi non abbiamo ricevuto riscontri veri. Come tutti i grandi eventi e credo chi più di questo ha visibilità in campo nazionale, si doveva far passare tramite i Piot, ma questi – conclude Cafaro - sono stati destinati verso altri eventi, escludendo il nostro, che nonostante 17 anni di onorato successo anche internazionale e mille sacrifici organizzativi ed economici, ancora una volta è costretta a barcollare nel buio, a qualche mese soltanto dal classico periodo di svolgimento (seconda settimana di agosto)». Per allestire il festival, ogni anno almeno il 70% delle spese vengono quadrati dall’organizzazione, cosa assolutamente non facile per le nostre realtà, che tutti conosciamo per varie carenze, ma almeno un altro 30% è fondamentale per colmare l’handicapp e continuare a mantenere la manifestazione su certi livelli. Inoltre, visto il notevole prestigio raggiunto in ambito internazionale, sono tantissimi i gruppi che chiedono di suonare anche dall’estero e fare da supporto alle star internazionali e nazionali che ogni anno salgono sul palco dell’Agglutination. Questo festival è diventato anche un vero trampolino di visibilità internazionale. Lo staff, nonostante le numerosissime richieste anche da parte dei gruppi, sta preparando comunque le selezioni nazionali o almeno del meridione (visto la mancanza di risorse), cosa che ha sempre fatto alla meglio nelle scorse edizioni e che di cui a breve, dovrebbe essere disponibile il relativo bando che sarà pubblicato sul sito ufficiale della manifestazione (www.agglutination.it). Quindi nel caso non vi sarà il giusto supporto Istituzionale, in cui a pieno merito si confida di avere al più presto notizie, c’è da dire che sono migliaia i fans che su internet si sono allarmati, basta dare un occhiata al social network facebook. In ogni caso, a malincuore, l’Associazione culturale Agglutination, vuole far sapere che la diciassettesima edizione dell’Agglutination Metal Festival, sarà notevolmente ridimensionato, ma ci sarà ugualmente. La speranza è che qualcosa si sblocchi, e che anche quest’anno il Festival faccia il suo corso musicale, rilanciando la Basilicata per qualche giorno oltre i confini regionali, perché il turismo passa anche attraverso la musica. Per finire, l’associazione informa che le immagini salienti del festival sono visibili su youtube e girano il mondo intero, mentre è sempre disponibile il Dvd promozionale della scorsa edizione, distribuito a solo prezzo di costo.

Lucio Vitale
Il Quotidiano della Basilicata



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