Il Comando Provinciale Carabinieri di Potenza conferma la sua presenza costante e incisiva sul territorio, grazie all’azione quotidiana delle Compagnie Territoriali e delle Stazioni Carabinieri, distribuite capillarmente in tutta la provincia. Un impegno continuo volto a prevenire e contrastare ogni forma di criminalità, con particolare attenzione ai reati contro il patrimonio. Nel pomeriggio del 4 agosto, a Tito, i Carabinieri della Sezione Radiomobile di Potenza hanno arrestato due uomini, entrambi originari del foggiano, con l’accusa di furto aggravato. I due, rispettivamente di 66 e 49 anni, sono stati colti in flagrante mentre forzavano la serratura di un furgone per rubare attrezzi da lavoro. La vittima, un uomo di 33 anni residente a Potenza, si era momentaneamente allontanata dal veicolo per una breve sosta in un esercizio commerciale.
Approfittando di questa occasione, i ladri hanno asportato quattro cassette contenenti trapani, avvitatori e flessibili, per un valore di circa 2.000 euro. Immediata la reazione della vittima, che ha allertato il Numero Unico per le Emergenze 112, fornendo una dettagliata descrizione del veicolo usato dai fuggitivi. La Centrale Operativa dei Carabinieri di Potenza ha così coordinato le ricerche, che hanno portato all’intercettazione dell’auto sulla SS95, fermata dopo un breve inseguimento.
A bordo è stato trovato solo il 66enne, mentre il complice è stato rintracciato poco dopo nella zona di Avigliano, a bordo di un treno diretto in Puglia, con la refurtiva. Gli attrezzi sono stati recuperati e restituiti al proprietario. I due arrestati sono stati portati presso il Comando Provinciale Carabinieri di Potenza e, dopo le formalità, associati alla Casa Circondariale locale a disposizione dell’Autorità Giudiziaria. Nella mattinata odierna, il Gip del Tribunale di Potenza ha convalidato gli arresti, disponendo per entrambi gli arresti domiciliari. Si ricorda che gli indagati sono da considerarsi innocenti fino a sentenza definitiva e che le indagini sono ancora in corso. Questo episodio conferma l’efficacia della collaborazione tra Forze dell’Ordine e cittadini, un connubio essenziale per garantire la sicurezza e la tutela della comunità.