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Morti sul lavoro, l’allarme al Sud: incidenza alta in Puglia e Basilicata

6/08/2025



Nei primi sei mesi del 2025 si sono registrate 502 morti sul lavoro in Italia, con un aumento del 7% rispetto allo stesso periodo del 2024. A lanciare l’allarme è l’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega, che colloca Puglia e Basilicata in “zona rossa”, ovvero tra le regioni con un rischio superiore alla media nazionale. Matera e Potenza risultano tra le province più colpite, con 8 vittime ciascuna e tassi di incidenza tra i più alti del Paese. In Puglia, spicca Brindisi, con un’incidenza elevata (17 decessi ogni milione di occupati), seguita da Foggia e Taranto. A livello nazionale, le regioni con più decessi sono Lombardia, Veneto, Campania e Sicilia, mentre i settori più colpiti restano Costruzioni, Manifatturiero e Trasporti. Il presidente dell’Osservatorio, Mauro Rossato, denuncia: «Nonostante leggi e campagne di prevenzione, il numero delle vittime resta stabile». Il lunedì si conferma il giorno più pericoloso per gli incidenti mortali. Il dato conferma una criticità strutturale: il Sud Italia continua a essere tra le aree più a rischio per la sicurezza sul lavoro.




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