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Basilicata. Sì dall’Aula a risoluzione per Gaza |
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6/08/2025 |
|  Nella seduta di ieri, l’Aula del Consiglio Regionale della Basilicata ha approvato all’unanimità una risoluzione a favore della pace, della tutela dei civili e della coesistenza tra i popoli nel conflitto israelo-palestinese. Dopo l’intervento del presidente della Giunta Vito Bardi, si è svolto un ampio dibattito con numerosi contributi dai consiglieri regionali. Il testo condanna l’attacco terroristico di Hamas del 7 ottobre 2023 e la successiva reazione militare israeliana che ha acuito la crisi umanitaria a Gaza. Il Consiglio richiama la posizione dell’Italia e le parole del Presidente Mattarella contro ogni forma di violenza e occupazione illegale. Pur non avendo competenze in politica estera, la Regione si impegna a promuovere iniziative umanitarie, a sostenere il cessate il fuoco e a dare voce ai diritti umani, in linea con la tradizione lucana di pace e solidarietà. La risoluzione sarà trasmessa alle principali istituzioni nazionali e internazionali. Di seguito il comunicato della regione Basilicata
L’Aula, nella seduta odierna, ha approvato all’unanimità la risoluzione per la pace, la tutela dei civili e la coesistenza tra i popoli nel conflitto israelo-palestinese. Prima, l’intervento del presidente della Giunta Vito Bardi (clicca qui), a seguire ampio e articolato dibattito con gli interventi dei consiglieri regionali Angelo Chiorazzo, Antonio Bochicchio, Giovanni Vizziello, Piero Marrese, Nicola Massimo Morea, Mario Polese, Viviana Verri, Domenico Raffaele Tataranno, il presidente del Consiglio Pittella, Alessia Araneo, Piero Lacorazza, Michele Napoli. Il Consiglio regionale della Basilicata – si legge nella risoluzione - prendendo atto della drammatica escalation del conflitto in Medio Oriente iniziata il 7 ottobre 2023, condanna con fermezza l’attacco terroristico di Hamas contro Israele e la conseguente risposta militare che ha aggravato la crisi umanitaria nella Striscia di Gaza, colpendo in particolare la popolazione civile palestinese. Ribadendo la posizione dell’Italia, fondata su sicurezza per Israele, protezione dei civili palestinesi e sostegno alla soluzione dei due Stati, il Consiglio ricorda anche le parole del Presidente della Repubblica Mattarella sulla “disumanità dell’assedio alla popolazione e le occupazioni illegali dei territori”. Richiamando la tradizione lucana di pace e solidarietà, e la sollecitazione ricevuta da 57 associazioni il 7 luglio 2025, il Consiglio regionale ritiene che la Regione debba far sentire la propria voce in favore dei diritti umani, pur non avendo competenze in politica estera.
Con la risoluzione si impegna il Presidente della Giunta e la Giunta regionale:
ad esprimere ferma condanna del terrorismo in ogni sua forma e a ribadire che Hamas non rappresenta il popolo palestinese, il quale ha diritto a vivere in pace, dignità e libertà; ad esprimere ferma condanna di ogni violazione del Diritto Internazionale Umanitario e di ogni atto consumato contro i civili inermi Palestinesi; ad affermare la propria solidarietà e vicinanza a tutte le vittime civili del conflitto in Medio Oriente, palestinesi ed israeliane, con particolare attenzione ai bambini, alle donne e alle persone più vulnerabili, vittime incolpevoli della violenza; a sostenere, presso tutte le sedi istituzionali competenti, ogni iniziativa nazionale e internazionale volta: al cessate il fuoco immediato, alla protezione della popolazione civile, alla liberazione degli ostaggi, all’apertura di corridoi umanitari sicuri, alla ricostruzione delle infrastrutture civili, alla ripresa del dialogo politico nel quadro della soluzione dei due Stati; a promuovere, in raccordo con il sistema universitario (a partire da quello palestinese e israeliano, se caratterizzati da un impegno riconoscibile a favore della pace), il mondo della scuola, il volontariato e la società civile lucana, iniziative umanitarie, dell’associazionismo e alla pace, tra cui borse di studio, programmi di accoglienza temporanea per minori provenienti da zone di guerra, e campagne di raccolta fondi in favore di organizzazioni internazionali attive nella protezione dei civili; a valutare, a seguito d’incontro, la disponibilità del sostegno dell’associazionismo lucano; a demandare all’Ufficio di Presidenza del Consiglio Regionale la definizione di una serie di interventi di solidarietà a sostegno delle popolazioni civili colpite dal conflitto israelo-palestinese avvalendosi delle risorse del fondo derivante dalle trattenute sui compensi dei consiglieri regionali di cui alla Legge Regionale n. 37/2017; a valutare, nel rispetto delle competenze regionali e in raccordo con le istituzioni nazionali, forme di cooperazione volte a promuovere iniziative di pace, dialogo interculturale e tutela dei diritti umani, evitando attività che possano risultare in contrasto con tali principi; a trasmettere la risoluzione al Governo della Repubblica, al Parlamento italiano, al Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, al Parlamento Europeo e alle rappresentanze diplomatiche di Israele e Palestina, affinché sia data massima visibilità alla posizione assunta dal Consiglio Regionale della Basilicata. |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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