HOMEContattiDirettoreWebTvNewsNews SportCultura ed Eventi

 

 

Truffa sui crediti d’imposta: accertamenti anche a Potenza nell’inchiesta della Guardia di Finanza

7/06/2025



Nell’ambito di una complessa attività investigativa finalizzata a contrastare il fenomeno dello sperpero di risorse pubbliche, la Guardia di Finanza ha operato non solo nel territorio veneto, ma ha esteso gli accertamenti anche in diverse regioni italiane, tra cui la Basilicata e, in particolare, la città di Potenza. Le indagini, condotte dal Comando Provinciale di Treviso, hanno portato alla luce una frode milionaria ai danni dello Stato, basata sull’indebita percezione di crediti d’imposta relativi all’agevolazione fiscale denominata “bonus facciate”. Le Fiamme Gialle hanno individuato un’impresa dell’hinterland trevigiano che, attraverso false attestazioni di lavori mai eseguiti, ha ottenuto fraudolentemente crediti per oltre 2,2 milioni di euro. Le attività investigative hanno coinvolto anche numerosi soggetti residenti in varie province italiane, tra cui Potenza, risultati all’oscuro dell’utilizzo illecito dei loro dati per simulare interventi edilizi inesistenti. Per saperne di più riportiamo il comunicato della Guardia di Finanza.
Nell’ambito delle indagini che si prefiggono l’obiettivo di prevenire e contrastare le condotte di sperpero delle risorse pubbliche, le Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Treviso hanno scoperto un’impresa dell’hinterland trevigiano che ha illecitamente ottenuto crediti d’imposta per 2,2 milioni di euro, derivanti dall’agevolazione fiscale cosiddetta “bonus facciate”, introdotta dalla legge di bilancio 2020, la quale permetteva di accedere a una detrazione fiscale del 50% per lavori di ristrutturazione sulle facciate esterne degli edifici. I quattro soggetti ritenuti responsabili della frode, un italiano e tre stranieri, tutti titolari di imprese edili, sono stati denunciati alla locale Procura della Repubblica, in concorso, per il reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche. Il solo amministratore di nazionalità italiana della società trevigiana è stato anche segnalato per reati tributari.
Le indagini sono state avviate a seguito dell’approfondimento di alcune segnalazioni di operazioni sospette di riciclaggio che riguardavano la società edile trevigiana, le quali hanno indotto i finanzieri del Gruppo Treviso ad iniziare una specifica attività investigativa che ha portato alla luce la complessa frode architettata dagli indagati.
Per compiere l’illecito, gli indagati hanno simulato lavori di ristrutturazione delle facciate delle abitazioni di 24 persone, residenti tra le province di Belluno, Bologna, Gorizia, Massa Carrara, Padova, Pisa, Potenza, Rimini, Roma, Torino, Vercelli, Verona, Vicenza, Udine, ignare di essere state utilizzate per le illecite finalità dell’azienda trevigiana.
Gli “ignari clienti”, sentiti come testimoni, hanno invece negato di aver mai conosciuto o concluso accordi con gli indagati, disconoscendo totalmente anche le informazioni riguardanti i presunti lavori edili su cui era stata richiesta l’agevolazione “bonus facciate” presenti nel loro “cassetto fiscale” – consultabile dal sito dell’Agenzia delle Entrate.
Così facendo, gli indagati hanno creato il falso presupposto sul quale ottenere il credito, successivamente monetizzato dall’azienda trevigiana attraverso la cessione diretta a Poste Italiane ovvero ai tre imprenditori stranieri conniventi con la predetta azienda, che ne hanno poi ottenuto, a loro volta, l’incasso. All’esito delle attività investigative la società trevigiana, peraltro non in regola con la presentazione delle dichiarazioni dei redditi, è stata anche sottoposta a verifica fiscale per recuperare a tassazione i proventi illeciti conseguiti e per constatare l’emissione di fatture per operazioni economiche inesistenti in favore di alcuni soggetti giuridici trevigiani.
L’operazione di servizio dà prova della sinergia tra Guardia di Finanza e Magistratura nell’individuare e reprimere i comportamenti di chi sottrae le risorse pubbliche alle politiche di sviluppo e sostegno del tessuto economico.
La diffusione del presente comunicato stampa è stata autorizzata dalla Procura della Repubblica di Treviso, ai fini dell’esercizio del diritto di cronaca, costituzionalmente garantito, e nel rispetto dei diritti degli indagati che, in considerazione dell’attuale fase di indagini preliminari, sono da presumersi innocenti fino alla sentenza irrevocabile che ne accerti la colpevolezza (art. 5, comma 1, D.lgs. n. 106/2006, come introdotto dall’art. 3 del D.Lgs. n. 188/2021).




ALTRE NEWS

CRONACA

6/09/2025 - Policoro, incendio ai cassonetti del Centro dialisi SM2:fuga di gas e evacuazione
6/09/2025 - Protezione Civile, il Campo Scuola del Gruppo Lucano forma i cittadini di domani
6/09/2025 - Furto in supermercato a Potenza: due denunciati e allontanati dalla città
6/09/2025 - È morta Maria Ippolita Santomassimo, prima sindaca in Basilicata

SPORT

6/09/2025 - Tricarico e Lavello rinforzano le rose con Mastropietro e Olive
4/09/2025 - A Potenza il 9 settembre i Premi Ussi
4/09/2025 -  Serie D, trentaduesimi di Coppa Italia: sarà derby lucano
4/09/2025 - Corso per Ufficiali di Gara FIPAV

Sommario Cronaca                                  Sommario Sport

Non con i miei soldi. Non con i nostri soldi
di don Marcello Cozzi

Parlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua



 



Agoraut - Associazione culturale di informazione territoriale - P.Iva: 01673320766 - Copyright© lasiritide.it - Webmaster: Armando Arleo