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'Il Piano paesaggistico sia pubblico e partecipato'' |
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22/06/2019 |
| In merito al prossimo incontro organizzato dall’assessore regionale all'ambiente Rosa con i sindaci lucani sullo stato dell’arte del piano paesaggistico, ribadiamo che il piano dovrà essere pubblico, partecipato, condiviso e approvato dalle comunità locali.
Lo dice, in una nota, Noscorie Trisaia.
Il piano paesaggistico, redatto dalla regione Basilicata, costituisce lo strumento di tutela- programmazione del territorio per i futuri decenni della regione , per alcuni versi lo possiamo paragonare al regolamento urbanistico comunale. Si rende quindi necessario dibattere l’argomento sia con i sindaci che con le comunità locali. I sindaci pertanto possono farsi portavoce nelle comunità, dove deve essere discusso nella massima condivisione. Lo possono fare nei consigli comunali aperti e nelle discussioni cittadine. Solo dopo il piano potrà essere portato in regione per futura approvazione. Non è difficile questa fase se ben organizzata e può essere molo più veloce di quanto sembra.
Non avere un piano paesaggistico regionale in Basilicata ha permesso speculazioni sul territorio in termini di sfruttamento ambientale , si pensi alle trivellazioni petrolifere ,trattamento rifiuti, eolico selvaggio, impianti inquinanti e consumo del suolo. Ma quello che è mancato di più è stata la dovuta attenzione alla tutela del patrimonio idrico .
In magna Grecia le decisioni della polis erano prese in piazza da tutti cittadini per alzata di mano, la chiamavano democrazia. |
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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