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Enel, Cigl e Cisl: ‘Assunzioni a Castrocucco non dovute ad accordo Mise’ |
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17/06/2019 |
| “Enel Green Power ha comunicato nei giorni scorsi alle organizzazioni sindacali del settore elettrico l’avvio - entro il prossimo mese di luglio - delle procedure selettive per 2 assunzioni di operai da impiegare presso l’impianto di Castrocucco con attingimento dagli elenchi degli “assumibili” (ancora non del tutto esauriti) e rivenienti dall’attuazione del protocollo relativo alla “Centrale Mercure” di Enel, sottoscritto presso il Mise nel corso del 2014”. Lo comunicano i segretari regionali Francesco Iannielli (Filctem Cgil) e Rocco Padula (Flaei Cisl).
“La scelta di EnelGreen Power – già anticipataci nel corso dell’incontro che la società ha tenuto il 22 maggio scorso in Castrocucco – è una prima importante risposta ad alcune delle principali richieste da noi più volte sollevate negli scorsi mesi per sanare le gravi criticità di esercizio e di gestione del sito idroelettrico di Castrocucco, gestito dalla società di Enel in regime concessorio”. «In altre parole – proseguono i segretari – è una idonea soluzione tampone, senz’altro necessaria e non più differibile, ma non ancora risolutiva, se solo si considerano le criticità cui l’esercizio dell'impianto idroelettrico andrà incontro a breve, anche a seguito di imminenti e prevedibili fuoriuscite di ulteriore personale operativo”.
“La soddisfazione comunque si aggiunge a quella registrata nel mese scorso per aver ottenuto, da Enel Green Power, l'immissione di un’ulteriore impiegato tecnico, dislocato presso la sede di Castrocucco e trasferito temporaneamente dalla sede di Castrovillari”.
“Tuttavia noi continuiamo a denunciare alle forze politiche, amministrative e alle istituzioni regionali che le assunzioni delle 2 unità operaie – anticipate in tale circostanza da Enel per sanare l’emergenza – non potranno in alcun modo considerarsi quale “saldo di partite socioambientali”, faticosamente conquistate (vedi accordo di compensazione 2014) a fronte di un insediamento produttivo ed energetico dal sostenuto impatto ambientale (riconversione della centrale del Mercure)”.
“Le scoperture di personale operativo evidenziate in questi mesi presso l’impianto di Castrocucco – concludono i rappresentanti di Filctem e Flaei – , sono da correlarsi esclusivamente alla mancata e/o ritardata attuazione dell’ordinario turn–over previsto in esecuzione degli accordi ex articolo 4 legge Fornero. Accordo, quest’ultimo, che nulla ha a che vedere con l’annosa vicenda e con il conseguente accordo di compensazione che ha interessato la centrale del Mercure.Restiamo pertanto fiduciosi che si riuscirà a sanare anche questa “distrazione” di Enel, la quale saprà dimostrare - come sempre ha fatto – la sua sensibile politica di attenzione al territorio e alle comunità interessate”.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
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