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Pappaterra nuovo direttore generale Arpacal, futuro lontano dal Parco

6/06/2019



La notizia è di quelle destinate ad avere effetti davvero importanti: nella giornata di oggi, la Giunta Regionale della Calabria, su proposta dell'assessore al personale e al bilancio Mariateresa Fragomeni, ha deciso di nominare Domenico Pappaterra quale direttore generale di Arpacal (l’Agenzia per la Protezione Ambientale della Calabria).
Pappaterra è notoriamente anche il presidente dell’Ente Parco Nazionale del Pollino: carica che ricopre dal 2007 e per il terzo mandato consecutivo, per essere stato confermato alla guida dell’Ente nel 2012 e nel 2017.
“Tra questa carica e il ruolo di presidente dell’Ente Parco non c’è alcuna incompatibilità – ci spiega lo stesso Pappaterra – poi, ovviamente, ne parlerò con i presidenti delle Regioni Calabria e Basilicata e con il ministro dell’Ambiente. Ma ribadisco che non c’è alcuna incompatibilità, questa nomina deriva da un bando pubblico ed è successiva ad una selezione”.
Ma il futuro di Pappaterra è lontano dal Parco. “Per una ragione di opportunità, e di garbo politico, informerò i governatori ed il ministro di questa scelta affinché si possa concordare insieme un percorso condiviso”.
“L’importante – sottolinea Pappaterra – è che il Parco non perda la sua governance, poi gli uomini possono anche cambiare ma ciò che conta veramente è che il Parco del Pollino non finisca come altri 14 Parchi rimasti senza governance, e penso ad esempio all’Appennino Lucano o all’Aspromonte, con tutte le conseguenze negative che questo comporta”.
L’incarico di direttore generale durerà 5 anni, ma Pappaterra ci dice che proseguirà nel doppio ruolo solo nell’attesa che venga individuato chi possa sostituirlo alla guida dell’Ente Parco Nazionale del Pollino. “Ma non c’è dubbio che debba avvenire, ribadisco non per ragioni di incompatibilità bensì di opportunità e credo che questa eventualità possa essere affrontata con grande equilibrio e serenità sia con il ministro, che mi ha nominato, che con i presidenti delle due Regioni. Inoltre, in Basilicata è cambiato anche il quadro politico per cui mi sembra anche giusto che se ne discuta con il nuovo governatore Bardi. Io proseguirò lungo questo percorso, sapendo che potrà andare avanti per una fase, e lo farò d’intesa con il ministro ed i presidenti delle Regioni Calabria e Basilicata. In attesa che trovino una soluzione”.
“Ma ripeto ancora una volta – conclude Pappaterra – che ciò che bisogna assolutamente evitare è che l’Ente Parco Nazionale del Pollino possa rimanere senza una governance. Non vorrei precipitasse come è accaduto in altri casi, in quanto se i presidenti fossero nominati in tempi rapidi non ci sarebbero problemi ma, al contrario, come dicevo ci sono attualmente 14 parchi senza presidenti e molti anche senza il direttore: e questo ha generato un oblio pazzesco”.

Gianfranco Aurilio
lasiritide.it



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