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Terremoto dell’Aquila: solidarietà per i terremotati |
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7/04/2019 |
| Quello di Giovanna Lacuzio, insegnante e tra i soci dell'associazione “Ricomincio da tre" che gestisce la biblioteca comunale di Castelluccio Inferiore, è un post molto profondo: che racchiude ricordi, solidarietà e speranze a 10 anni dal terremoto in Abruzzo che provocò 309 vittime.
“Poche volte – si legge sul suo profilo Facebook – mi sono sentita così soddisfatta e commossa insieme per un progetto portato a termine con questa passione e tutto questo amore.
Quando il 21 febbraio Nicoletta Celano mi ha mandato un messaggio chiedendo se l' associazione fosse interessata a partecipare ad una cosa del genere il mio entusiasmo è stato dirompente: realizzare una coperta per partecipare ad un'azione di " Guerrilla Knitting" dal titolo " METTIAMOCI UNA PEZZA - UNA CITTÀ AI FERRI CORTI " per la necessità di sensibilizzare e far conoscere le problematiche della città de L'Aquila a 10 anni dal disastroso terremoto che l' ha ferita e provata per sempre.
Mille le domande: ce la faremo a fare una coperta? La gente parteciperà?
Locandina fatta in fretta, attesa i primi giorni e poi? Mattonelle da tutte le parti, le coperte realizzate alla fine sono state due.
È stata un' esperienza incredibile e la rete di solidarietà che si è creata ci ha tolto il fiato. Per questo motivo non posso non ringraziare una ad una tutte le persone che hanno partecipato rendendo possibile tutto questo: Nicoletta, per averci coinvolte e per aver collaborato praticamente alla realizzazione delle coperte, per la sua passione e voglia di migliorare questo strano mondo; l'associazione "Ricomincio da tre ", la nostra associazione, Simona Perillo, Rosita Matinata, Maria Scruci e Manuela Perillo, perchè siamo forti e nessuno può negarlo;
le signore Sabrina Gioia, Annunziata Petruccio, Carmela Laino, Marianna Tozzi, Luciana Roberti, Dina Longo, Isa Gioia, Paola Giovanelli, Pina Nicodemo, Anna Domenica Oliveto, Rosa Propato, Antonietta Peluso, Caterina Cannazzaro, Marisa Cavallaro, Maria Laura Altieri, Filomena Celano, Carolina Brienza, Stamato Antonella, Giovanna Cranco, Ramona Ruggiero e Maria Stella Maiorano che da diversi paesi ( Rotonda, Castelluccio Superiore, Villa d'Agri) hanno abbracciato la nostra causa e creato capolavori;
la signora Rosa Masino, maestra indiscussa, che ci ha aiutate tantissimo facendosi carico di cucire le mattonelle per una coperta intera;
Maria Francesca Propato per aver coinvolto la Casa - alloggio "Al Torrente" e il gruppo - appartamento " Il Glicine, ospiti e operatori hanno partecipato e quindi grazie a Anna A., Maria V., Nicolina Maria C. E soprattutto a Egidia, Rosa, Angela Maria, Maria Vittoria ed Erminia.
Grazie al CTSE " Don Pino Terracina" Centro per disabili gravi di Francavilla in Sinni che sono riusciti a farci arrivare ( e per questo un grazie va anche alla disponibilità di Veronica Vittoria Celano) le loro mattonelle. Grazie di cuore a Teresa Cupparo, Giuseppe Di Giura, Giuseppe Bellusci, Vincenzo de Marco, Emanuela Lista, Pino Zafferano, Antonella Di Nubila, Savino Donadio, Bruno Oliveto, Mario Favaro, Rosetta Perretta.
Spero di non aver dimenticato nessuno. Grazie di cuore, siete la dimostrazione che un mondo migliore è possibile”.
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Non con i miei soldi. Non con i nostri soldidi don Marcello CozziParlare di pace in tempi di guerra è necessario, ma è tardi.
Non bisogna aspettare una guerra per parlarne. Bisogna farlo prima.
Bisogna farlo quando nessuno parla delle tante guerre dimenticate dall'Africa al Medio Oriente, quando si costruiscono mondi e società sulle logiche tiranniche di un mercato che scarta popoli interi dalla tavola dello sviluppo imbandita solo per pochi frammenti di umanità; bisogna farlo quando la “frusta del denaro”, come ...-->continua
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